IL PRIMO CITTADINO SCENDE IN CAMPO CON UNA LETTERA APERTA INDIRIZZATA AL DIRETTORE DELLA ASL L'AQUILA SULMONA AVEZZANO.
Con disappunto, preoccupazione ed insofferenza, la comunità che rappresento ha appreso della ennesima spoliazione di uffici, con conseguente perdita di unità lavorative, operata in questi giorni nella nostra A.S.L., e mi riferisco al trasferimento del servizio bilancio (con sei lavoratori della nostra città) per accentramento in Avezzano.
Comprendo il principio della razionalizzazione, ancor più in una azienda sanitaria abruzzese, gravata dal pesante fardello del deficit accumulato negli anni, e mi rendo conto che in una A.S.L. tricefala, quale quella della provincia de L’Aquila appare quantomeno arduo concepire, specie nel settore amministrativo ed organizzativo e di spesa, che ci sia una duplicazione, se non una triplicazione di uffici.Quel che non comprendo, è che la Città inizia con insofferenza a non più accettare, è che la cosiddetta razionalizzazione sia fatta sempre a discapito della città di Sulmona, e perché, allorquando si intenda accentrare un qualche ufficio o servizio, ciò non avvenga mai a favore della nostra comunità e del nostro territorio.E’ una situazione non più tollerabile, ed il crescente malcontento della popolazione lo dimostra. Occorre pertanto che si studi un percorso virtuoso che, se da un lato consenta la ottimizzazione degli uffici, anche con il loro accorpamento, dall’altro preveda che gli stessi siano, a seconda del caso, distribuiti nel territorio provinciale ed in particolare anche nella città di Sulmona.A tal fine sono a richiedere un urgente incontro con Lei e con l’Assessore regionale al ramo invitandoLa formalmente , a nome della Città di Sulmona, a voler sospendere gli effetti della disposizione che non fornisce alcun tipo di garanzia ai lavoratori dell’Ufficio Ragioneria e Bilancio della Azienda.
Il Sindaco Fabio Federico ha intenzione di convocare i Sindaci del territorio e le Organizzazioni Sindacali per la discussione della problematica.
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