Il progetto, nel 2025, si è articolato in due fasi: la prima, da maggio ai primi di agosto, è stata un percorso itinerante di scrittura creativa ospitato nei paesi dell’edizione. Alla guida di Paolo Fiorucci si sono alternati e affiancati lo scrittore Amedeo Di Nicola, l’illustratrice Michela Di Lanzo, lo chef e blogger Luciano Coccia, la sociologa Giulia Ferrante, lo scrittore Enrico Macioci, e la scrittrice e sommelier Barbara Summa. Una vera e propria “bottega della narrazione” diffusa, che ha raccolto storie, ricordi e immagini dell’Appennino montano abruzzese.
La seconda parte, da fine settembre ai primi di dicembre, è stata dedicata alla lettura ad alta voce: un laboratorio guidato anche quest’anno dall’attrice Francesca Camilla D’Amico, che ha accompagnato le nonne e i nonni nell’esplorazione delle proprie voci, dei testi nati nei mesi precedenti e delle emozioni legate al racconto condiviso.
«Questo viaggio – spiega Paolo Fiorucci – è un modo per riconsegnare ai paesi la loro linfa più antica: le narrazioni. Gli anziani sono ponti viventi tra ciò che è stato e ciò che ancora può essere, e rimettere in circolo le loro storie è un atto di cura verso le comunità».
La Corriera dei Nonni Lettori è realizzata grazie al contributo del GAL Gran Sasso Velino nell’ambito di Abruzzo E-Quality Experience, con il patrocinio della TUA e dei Comuni attraversati dal percorso.
Il progetto, sottolinea il sindaco di Navelli e presidente del GAL Gran Sasso Velino, Paolo Federico, mira a restituire agli anziani un ruolo centrale, quello di custodi della memoria e delle narrazioni, interpretando simbolicamente la loro presenza come spina dorsale delle comunità, proprio come l’Appennino è la spina dorsale dell’Italia".

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