MONTESILVANO - "L'Abruzzo è in netto ritardo nell'utilizzo dei fondi PNRR della Missione Salute che riguardano principalmente la progettazione e la realizzazione di Case e Ospedali di Comunità.La nostra Regione ha ricevuto 63,4 milioni di euro per realizzare 40 Case della Comunità e 27,8 milioni per costruire 11 Ospedali di Comunità, ma l'obiettivo di costruirle entro il termine del 31 marzo 2026 e rendicontare le risorse entro giugno 2026 appare decisamente fuori portata. A dirlo sono i dati ReGIS del MEF, che confermano l'allarme lanciato in precedenza dalla CGIL Abruzzo.Per questo da oggi e per le prossime settimane intraprenderemo nella nostra Provincia un viaggio nei cantieri reali e in quelli "immaginari" - dato che in alcuni casi i lavori non sono nemmeno stati avviati - al fine di monitorare lo stato di avanzamento dell'iter procedurale e fare il punto della situazione.
Abbiamo deciso di svolgere il primo sopralluogo a Montesilvano, insieme con i Consiglieri Comunali Stefano Girosante e Carmela Carnevale, sul terreno di 10.000 metri quadrati di via Inghilterra in cui dovrebbero sorgere sia la Casa che l'Ospedale di Comunità in quanto, a pochi mesi di distanza dalla scadenza per la fine lavori – ripetiamo: marzo 2026 - il sito designato è ancora intatto.
Il terreno in questione è a disposizione della Asl dal marzo 2023, quando il Comune di Montesilvano l'ha ceduto all'azienda sanitaria per 99 anni. L'iter è poi andato avanti, e il 28 settembre 2023, come si evince dalla Determinazione n. 321 di Areacom, l'appalto integrato che prevede la progettazione e la realizzazione delle due strutture è stato aggiudicato alla CO.GE.PRI S.R.L. per 3,3 milioni di euro.
Stando al progetto, l'Ospedale di Comunità di Montesilvano dovrebbe ospitare venti posti letto per ricoveri di un mese, posti cioè destinati a pazienti fragili che non necessitano più delle cure del nosocomio di riferimento, ma vanno seguiti nel decorso post ospedaliero.
La Casa della Comunità dovrebbe ospitare ambulatori specialistici, medici di famiglia e infermieri dalle 8 alle 20 e la guardia medica dalle 20 alle 8, oltre a uffici e servizi burocratici e amministrativi legati alla sanità, come l'Assistenza domiciliare e il CUP a titolo esemplificativo.
Si tratta insomma di due strutture particolarmente utili non solo per un Comune popoloso come Montesilvano, che ormai conta oltre 53.000 abitanti, ma anche per i Comuni limitrofi. Eppure, come anticipato, il terreno di via Inghilterra versa nella stessa identica situazione in cui versava nel 2023 quando è stato ceduto alla Asl. In sostanza, non c'è nemmeno il cantiere, figuriamoci qualche opera. Appare evidente che, qualora non dovesse arrivare una proroga nell'uso dei fondi, allo stato dei fatti piuttosto improbabile, in quest'area non verrà realizzato niente e tutto resterà a carico del servizio sanitario regionale, già fortemente in disavanzo.
Oggi intendiamo quindi iniziare un tour delle incompiute per chiedere al Presidente Marsilio, alla Regione Abruzzo e alla Asl di fermarsi a riflettere e valutare se determinate opere sia addirittura il caso di iniziarle, date le scadenze ormai prossime.
La missione 6 Salute prevede, come detto, che i lavori debbano terminare entro il 31 marzo 2026 e le opere debbano essere collaudate entro il 30 giugno 2026. A poco meno di cinque mesi alla prima scadenza, a Montesilvano tutto è ancora sulla carta. Un ritardo inaccettabile, poiché il rischio è quello di vanificare un'occasione irripetibile per riformare il sistema dell'assistenza territoriale, che come appurato nel periodo pandemico, presenta numerose lacune. Rischio di cui i cittadini devono essere informati, così come devono sapere che tale fallimento è precisa responsabilità politica della destra che governa la Regione. Ma i problemi non riguardano la sola Provincia di Pescara, perché i dati regionali testimoniano un immobilismo generale. Solo il 16% e il 17% dei fondi destinati rispettivamente a Case e Ospedali di Comunità è stato speso, e nessuna delle strutture previste è stata completata.
Nel febbraio 2022, il Comune di Montesilvano e la Regione Abruzzo avevano presentato il progetto come un passo decisivo verso il rafforzamento della sanità territoriale. Dal 2023 in poi si sono susseguite decine di dichiarazioni di un cantiere pronto a partire. Una lunga serie di annunci caduti nel vuoto a causa dell'inerzia di Comune, Asl di Pescara e Assessorato regionale alla Sanità.
Come si evince dalla scheda distribuita qualche giorno fa dalla CGIL che ringraziamo per l'attenzione con cui sta seguendo il tema, a fronte di un finanziamento totale per la Casa di Comunità di 3,8 milioni di euro, di cui 3,4 di fondi PNRR, i pagamenti effettuati al 30 giugno 2025 ammontano a soli 85.322 euro. Non molto diversa la situazione dell'ospedale di Comunità dove, a fronte di un finanziamento complessivo di € 2,1 milioni di euro, di cui 1,9 milioni di fondi PNRR, risultano essere stati spesi solo 47.579 euro, cioè il 2,2%. Risorse spese in gran parte per azioni preliminari come per esempio indagini geologiche e sismiche sul terreno.
Ad oggi Montesilvano è una città lasciata indietro, priva di presidi sanitari di prossimità, ed è per questo che chiediamo l'apertura immediata del cantiere di via Inghilterra o una riflessione più ampia. Il tempo è scaduto: servono azioni concrete, e subito".
Il Vicepresidente del Consiglio Regionale
Antonio Blasioli
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