domenica 9 novembre ore 17.30 - Teatro Comunale “M.Caniglia” Sulmona (AQ)SULMONA - "E’ il momento della musica da camera al Teatro Caniglia di Sulmona dove la 73a stagione della Camerata Musicale propone due appuntamenti consecutivi nel mese di novembre, domenica 9 e domenica 16 con due formazioni prestigiose e un programma di grande appeal: il Duo di violoncello e pianoforte formato dal violoncellista tedesco Alexander Hulshoff e la pianista Ilaria Loatelli, già nota al pubblico della Camerata. I due si esibiscono in un programma dal titolo significativo:“Dialoghi romantici”: da Schumann a Schubert, Beethoven e Dvorak.Domenica 16 invece in un percorso musicale sul tema “La Sonata attraverso i secoli” saranno sul palcoscenico il Duo violino e pianoforte con Davide Alogna ed Enrico Pace con un programma da Mozart a Beethoven, Greeg e Ravel.
Nell’appuntamento di domenica prossima (9/11) il violoncello di Hulshoff e il pianoforte di Ilaria Loatelli, coppia di musicisti ben affiatati, trasporterà il pubblico in un viaggio ideale attraverso la storia della musica tra fine settecento e fine ottocento. Dal grande preromantico Beethoven ai più celebri rappresentanti della corrente romantica, Franz Schubert e Robert Schumann, fino al periodo tardo-romantico cui appartiene Antonin Dvořák .
La serata si apre con Fantasiestücke (Pezzi di fantasia) op. 73 di Schumann. È una composizione per clarinetto e pianoforte scritta nel 1849 ( l'autore stesso però il clarinetto poteva essere sostituito da violino o violoncello). Si tratta di tre brani intimi e poetici, caratteristici dello stile romantico di Schumann.
Segue la Sonata in La min. detta"L'Arpeggione", una delle composizioni cameristiche più celebri di Schubert. Scritta per l'arpeggione, strumento a corde simile a un violoncello, appena inventato, ma caduto presto in disuso. Oggi la composizione viene quasi sempre eseguita con il violoncello.
La seconda parte della serata mette a confronto il precursore del romanticismo nella musica e il rappresentante del tardo romantico.
La Sonata n. 3 in la maggiore op. 69, per violoncello e pianoforte di Beethoven è una composizione fondamentale nella storia della musica da camera, considerata la prima sonata che riabilita il ruolo solitamente subordinato del violoncello, dando pari importanza a entrambi gli strumenti. Pubblicata nel 1809 la sonata è dedicata all’amico barone von Gleichenstein, violoncellista dilettante.
Chiude la serata il Rondò in sol minore op. 94 del compositore Ceco Antonín Dvořák . Originariamente scritto per violoncello e pianoforte e successivamente arrangiato anche per violoncello e orchestra. La prima esecuzione della versione originale a gennaio
La versione per violoncello e pianoforte scritta nel dicembre 1891,rappresentata in prima assoluta l’ anno dopo con lo stesso Dvořák al pianoforte.
I due solisti della serata: due carriere di prestigio.
Il violoncellista tedesco Alexander Hülshoff è riconosciuto a livello internazionale come uno degli interpreti più raffinati e versatili della sua generazione. Ha intrapreso lo studio del violoncello fin da giovane, mostrando presto un talento naturale per la profondità del suono e la sensibilità musicale. Nel corso della sua carriera si è affermato sia come solista sia come musicista da camera, collaborando con importanti orchestre europee e internazionali, tra cui la Deutsche Radio Philharmonie, la Staatsorchester Rheinische Philharmonie, la Brno Philharmonic, la Orquesta Ciudad de Granada e la Tel Aviv Soloists Ensemble. Il suo repertorio abbraccia un ampio arco stilistico, dai grandi classici come Beethoven, Brahms e Schumann, fino a Shostakovich e Bloch, con un’attenzione costante alla ricerca del colore e dell’espressione. La sua discografia è ampia e documenta la varietà del suo repertorio e della sua sensibilità interpretativa. Le sue incisioni, pubblicate anche per l’etichetta Naxos, testimoniano un suono descritto dalla critica come “caldo, potente e sfumato”, capace di unire forza espressiva e profondità interiore.
La pianista veronese Ilaria Loatelli si distingue per ..sensibilità musicale, precisione tecnica e profondità interpretativa. Ha iniziato lo studio del pianoforte presso il Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona diplomandosi nel 2006 con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore e perfezionandosi poi all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola con Franco Scala, Michel Dalberto, Piero Rattalino e Boris Petrushansky. Fin da giovanissima ha ottenuto oltre trenta primi premi assoluti in concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Concorso Muzio Clementi di Firenze, il Concorso Bach di Sestri Levante e il Primo Premio e Premio “Furcht” al Concorso Internazionale “Pecar” di Gorizia. Si è esibita in prestigiose sale italiane ed europee, tra cui la Sala Mozart di Bologna, il Teatro Filarmonico di Verona e la Konzerthaus di Berlino, unendo rigore tecnico e calore espressivo. Parallelamente, è docente presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia e direttore artistico del Concorso Nazionale “Scuole in Musica” e del Premio Musicale “László Spezzaferri” promuovendo la formazione dei giovani talenti. Le sue interpretazioni riflettono una visione della musica come linguaggio di condivisione, emozione e bellezza.
programma
R. Schumann(1810 - 1856) Fantasiestücke op.73
F. Schubert (1797 - 1828) Sonata in la minore per arpeggione e pianoforte, D. 821
L.V.Beethoven(1770- 1827) Sonate A-Dur für Violoncello und Klavier, op. 69
Antonín Dvořák (1841- 1904) Rondo g-Moll, op. 94
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