“Quest’unione con l’Avis nasce ormai da un decennio. Oggi abbiamo voluto sancirla ufficialmente, cogliendo l’occasione della Giornata Mondiale del Donatore e coinvolgendo le società sportive con cui abbiamo collaborato nel tempo. Lo sportivo, con qualche piccola precauzione, è un donatore ideale. Questo evento si inserisce anche nelle celebrazioni per i 50 anni del nostro Club, un anno intenso e ricco di appuntamenti con al centro lo sport, la cultura e la solidarietà”.
Per l’Avis di Sulmona è intervenuto il vicepresidente Giuseppe Ninu, in sostituzione del presidente Gino Bianchi, assente per motivi di lavoro. Accanto a lui anche il presidente dei probiviri dell’Avis Abruzzo, Domenico Leone, ex consigliere nazionale e storico esponente del volontariato locale, che ha ricordato con emozione le Avisiadi – le olimpiadi dei giovani donatori – ospitate a Sulmona nel 2010:
“Abbiamo voluto unire le celebrazioni del Panathlon con quelle della Giornata del Donatore per ottenere maggiore partecipazione. I dirigenti sportivi possono essere importanti alleati nel veicolare questo messaggio tra i giovani. Speriamo che da questa giornata si raccolgano i frutti in termini di nuove adesioni e maggiore consapevolezza”.
Al termine della serata, Carnevale ha consegnato una targa a Domenico Leone "per tutti i volontari del gruppo Avis, che con passione, dedizione e spirito di servizio sostengono ogni giorno la cultura della solidarietà e il valore del dono".
Importanti anche i contributi scientifici, come quello del dott. Michele Carrozza, dirigente medico della Cardiologia di Avezzano:
“Donare sangue è un gesto indispensabile, significa dare vita. Chi dona compie un atto morale di grande valore, chi riceve ha un’opportunità in più. Lo sportivo ha tutte le caratteristiche per essere un donatore ideale: stile di vita sano, ottima salute, scarsa incidenza di patologie”.
Sulla stessa linea il dott. Mauro Gabrielli, responsabile del Centro Trasfusionale di Sulmona:
“Lo sportivo agonista può donare plasma rispettando gli intervalli di allenamento. La donazione di plasma è importante per la comunità e meno impattante sulla performance sportiva. A livello locale stiamo lavorando sull’aumento dell’indice di donazione, ma la sfida resta quella di coinvolgere i giovani, spesso lontani per studio o lavoro”.
L’evento ha ricevuto anche il sostegno delle istituzioni. Oltre alla consigliera regionale Maria Assunta Rossi, sono intervenuti la neo assessora comunale di Sulmona, Emanuela Cosentino, e il consigliere comunale Vincenzo Di Cesare, testimoniando l’attenzione delle amministrazioni locali alle tematiche legate alla salute, alla solidarietà e allo sport.
Ha portato i saluti anche Luigi La Civita, Governatore dell’Area 7 Panathlon Abruzzo-Molise.
È stato inoltre letto un messaggio augurale del vescovo di Sulmona-Valva, S.E. Michele Fusco, che ha voluto così unirsi idealmente a una manifestazione capace di coniugare fede, impegno sociale e sportivo.
A conclusione dell’evento, si è svolta la cerimonia di consegna delle benemerenze ai soci donatori Avis, un momento particolarmente sentito, durante il quale sono stati premiati coloro che, con costanza e altruismo, si sottopongono periodicamente alla donazione, testimoniando con il proprio esempio il valore concreto della solidarietà.
La serata ha visto inoltre la partecipazione attiva di diverse associazioni sportive, chiamate a essere testimoni diretti della cultura del dono.
Il ciclo di appuntamenti del 50° anniversario del Panathlon Club di Sulmona proseguirà a settembre con una conviviale dedicata all’alpinismo, in collaborazione con il Club Alpino Italiano e con la partecipazione dello scrittore e documentarista Stefano Ardito. Il programma culminerà nell’autunno con una serata celebrativa tra ottobre e novembre, e nella realizzazione di una pubblicazione commemorativa che raccoglierà testimonianze, immagini e memorie dei primi cinquant’anni del Club".
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