Nelle scorse settimane come No Snam di Sulmona, L’Aquila e Paganica, siamo stati auditi dalla Commissione regionale e in quella occasione abbiamo spiegato in modo dettagliato perché l’opera è inutile, stante il drastico calo dei consumi di gas; perché essa rappresenta un pericolo per l’Abruzzo interno, area ad elevato rischio sismico, che sarà attraversato dal metanodotto per 106 chilometri; e perché provocherà notevoli danni alle economie locali già in forte affanno.
La Snam, anch’essa invitata dalla Commissione Ambiente a portare le sue ragioni, ha invece preferito defilarsi dimostrando ancora una volta che il suo modo di operare è fatto solo di arroganza e non di dialogo e di confronto con le istituzioni.
Ringraziamo il consigliere regionale del PD Pierpaolo Pietrucci, da sempre a fianco della nostra lotta, per l’impegno profuso anche in questa occasione, dimostrando che le battaglie, quando sono giuste e per l’interesse generale, vanno combattute fino in fondo.
Ora ci aspettiamo che il presidente Marsilio dia attuazione, nei confronti del governo, a tutti i punti della risoluzione. Tra questi anche la richiesta di apposizione del vincolo culturale sull’area della centrale Snam, a Case Pente di Sulmona, dove gli scavi di archeologia preventiva hanno portato alla luce numerosi reperti, tali da costituire un unicum di elevato valore storico; e dove purtroppo una sciagurata e criminogena decisione della Soprintendenza dell’Aquila ha consentito alle ruspe della Snam di distruggere le tracce di un villaggio risalente a 4200 anni fa, il cui studio avrebbe consentito di riscrivere la storia delle origini di Sulmona".
Mario Pizzola
Coordinamento Per il clima Fuori dal fossile – Sulmona
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