“La cena era dedicata alla raccolta fondi per la realizzazione del Centro di Ricerca e Cura che Fondazione ISAL è intenta ad attivare nella nostra provincia, dedicato alle persone con dolori ad oggi non curabili, nonostante l'importante Rete di Terapia del Dolore presente in Romagna, che è tra le più avanzate d'Italia, guidata dal dott. Innamorato” ha dichiarato il presidente della Fondazione ISAL, il dott. William Raffaeli.
“Eventi come questo ci dimostrano l’amicizia e stima – ha proseguito il dott. Raffaeli – Siamo profondamente grati a tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto la nostra missione: ogni gesto conta nella lotta contro il dolore cronico. Un grazie particolare anche all’amico e collega Gianvincenzo D’Andrea presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Isal, con cui collaboriamo da anni in una sorta di gemellaggio Emilia-Romagna e Abruzzo nella lotta contro il dolore cronico e che in questa occasione ci ha fatto conoscere, o meglio assaporare, piatti della cucina abruzzese.”
Alla serata hanno portato il loro contributo anche la dott.ssa Virginia Toccaceli del Centro di Riferimento “Scienze Comportamentali e Salute Mentale” dell’Istituto Superiore di Sanità e Coordinatrice del Gruppo di Lavoro Interistituzionale ISS- ISAL-ISTAT sul Dolore Cronico dell’Istituto Superiore di Sanità e il prof. Antonello Bonci, Coordinatore area Ricerca della Fondazione ISAL, Direttore del Global Institutes on Addiction (GIA) a Miami (USA), già direttore Scientifico del National Institute on Drug Abuse (NIDA), già professore Ordinario di Neurologia all’Università della California, San Francisco".
Per ulteriori informazioni: Fondazione ISAL - www.fondazioneisal.it
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