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mercoledì 22 gennaio 2025
L'ASSESSORA NICOLETTA VERI PRENDE ATTO DELLE CRITICITÀ PENITENZIARIE E SI DICE PRONTA A SOSTENERLE. NARDELLA, SCALERA E MASTRODOMENICO: "CON I NUMERI ATTUALI È IMPROPONIBILE APRIRE IL NUOVO PADIGLIONE"
PESCARA - "Si è concluso l'incontro a 4 tra l’assessora alla Sanità Nicoletta Veri, la neo garante dei detenuti Avv.Monia Scalera, la Dirigente Sanitaria Dr.ssa Marianna Mastrodomenico e il Vice Segretario Generale SPP Mauro Nardella.Sul tavolo di discussione il nuovo padiglione del Penitenziario di Sulmona, oramai pronto dal punto di vista strutturale all'uso e capace di contenere ulteriori 200 detenuti ad Alta Sicurezza rispetto ai 450 attuali e il redivivo Istituto per i Minori dell'Aquila pronto ad essere riaperto.L'occasione è stata buona per capire se vi sono le condizioni giuste affinché l'avvento di ulteriori e non pochi detenuti di estrazione mafiosa, camorristica, ndranghetista, etc. non facciano collassare definitivamente una realtà che è già di per sé deficitaria dal punto di vista sia degli organici che meramente logistico.A tal proposito è stato ribadito il fatto che con potenziali 650 detenuti insistenti nella struttura e tutti di alta sicurezza, Sulmona diverrà la struttura che avrà più detenuti di questo genere al mondo.
Un dato che nella sua eclatante impostazione non può e non deve essere sottovalutato.
Lo hanno ben capito tutti gli attori scesi in campo oggi ragionando all'unisono sul da farsi dicendosi pronti a sostenere le criticità che ne potrebbero derivare.
Proprio per non lasciare nulla al caso si è deciso di convocare a breve un osservatorio volto a pesare le criticità che ne potranno derivare e trovare le giuste contromisure.
Ottimo l'impianto dato dall'assessore regionale circa il piano di intervento, così come distinto è stato l'apporto dato dai restanti tre componenti l'inusuale consesso.
Nardella ha evidenziato tutto ciò che potrà comportare l'aprire un padiglione senzag un adeguato numero di poliziotti penitenziari e senza che vi sia il giusto supporto degli altri operatori ivi compresa, ovviamente, la componente sanitaria. Sempre Nardella ha evidenziato la necessità di dover mettere mano al presidio psichiatrico ritenuto del tutto insufficiente a soddisfare le esigenze dei troppi detenuti psichiatrici che, non si capisce il motivo, dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria vengono inviati nel Penitenziario Peligno.
Grave sarebbe altresì dare seguito all'insana idea di dedicare una sola cucina per il confezionamento dei pasti in luogo delle tre ( una per ogni 200 detenuti) prevista dall'ordinamento Penitenziario.
È piaciuta l'idea partorita dal Segretario Nazionale del Sindacato di Polizia Penitenziaria a proposito della richiesta di accentrare i ricoveri ospedalieri dei detenuti di tutto l'Abruzzo in un unico ospedale ad essi dedicato.
Proprio per il rilievo dato dall'avvento di uno dei più importanti istituti di pena d'Europa la Veri si è detta disponibile non solo a portarlo avanti questo proposito ma addirittura di implementarlo proprio a Sulmona.
Nardella ha plaudito il garante dei detenuti non solo per il grande ed efficace lavoro sinora svolto ma per il sostegno dato alla richiesta di aprire il nuovo padiglione, così come da sempre sostenuto dallo stesso, solo a patto che si restaurino i restanti reparti oramai obsoleti e per nulla rispondenti ai criteri previsti dal regolamento di esecuzione dell'ordinamento penitenziario.
Il merito del Garante è stato anche quello di aver avuto la funzione di proposizione e di coordinamento del gruppo di lavoro.
Nardella ringrazia quindi l'avvocato Monia Scalera per la determinazione dimostrata e l'idea di aver avuto di mettere su una squadra in grado di lavorare in staff.
La dottoressa Mastrodomenico ha sostenuto la tesi che senza un adeguato organico sanitario non si andrà …"
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