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domenica 15 dicembre 2024

SCOPPITO: "IL GRANDE ENIGMA DEL VILLAGGIO SANOFI AVENTIS"

SCOPPITO - "Noi sottoscritti consiglieri di minoranza del comune di Scoppito siamo costretti, nostro malgrado, ed al solo fine di tutelare gli interessi dei cittadini/contribuenti, a rivolgerci di nuovo ai giornali per evidenziare le inadempienze del Sindaco, e di una parte della Giunta chiamata in causa, che non hanno ancora risposto ad una precisa interrogazione, posta al protocollo dell’ente comune in data 4 novembre 2024, volta a far luce sulla transazione del villaggio-Aventis. Il Sindaco e l’assessore delegato hanno così omesso, per l’ennesima volta, di dare una risposta scritta, nei tempi previsti dal Regolamento comunale e dal testo unico degli enti locali (30 giorni), ai consiglieri di minoranza che ne hanno fanno richiesta in aderenza alle loro prerogative di sindacato ispettivo. Facciamo di seguito un breve riassunto dei fatti accaduti recentemente.
In piena estate 2024, la Giunta del Comune di Scoppito ha emanato la deliberazione n.54 del 1° agosto 2024, con la quale prendeva atto e condivideva una proposta transattiva allegata (che, in realtà, sembra piuttosto una bozza di preliminare di compravendita) finalizzata all’acquisto del Complesso immobiliare denominato “Villaggio Sanofi Aventis” approvando lo schema di scrittura privata con l’Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero per la cifra di 350mila euro. A tal proposito, ricordiamo che fu proprio il Sindaco Lombardi a dichiarare, durante un’intervista andata in onda su una TV locale due anni or sono, che il Villaggio Aventis fosse un “abuso edilizio”. Cos’è stato fatto da allora e, soprattutto, cos’è cambiato?
Per questo motivo abbiamo depositato un’interrogazione volta a far luce su quali azioni siano state intraprese, dal Sindaco o dall’assessore delegato, in merito a tutta una serie di problematiche; per essere più concreti, abbiamo chiesto se il Sindaco, in qualità di capo dell’amministrazione comunale abbia intrapreso ulteriori azioni, se abbia informato ufficialmente il Responsabile dell’ufficio tecnico comunale per gli atti di competenza, anche a tutela di chi, in quel Villaggio, ci abita, se in qualità di upg abbia informato ufficialmente l’A.G., ecc. ecc. ecc..
Abbiamo chiesto, inoltre, gli atti per i quali il Comune attualmente dispone dei manufatti temporanei e perché non sia stato possibile adempiere all’originaria Convenzione stipulata. Non risulta assolutamente chiaro, infatti, allo stato attuale delle nostre ricerche, se il Comune di Scoppito disponga solo degli alloggi requisiti secondo ordinanza comunale n. 3 del 18.01.2017 (“requisizione di 34 alloggi disponibili e attualmente inoccupati ma ancora non riconsegnati siti presso il Villaggio Sanofi Aventis”), o anche degli altri manufatti temporanei privi della connotazione di residenza con carattere continuativo.
Abbiamo chiesto, inoltre, quali siano le ragioni di interesse pubblico sottese all’acquisizione dei manufatti, in che modo si è giunti a determinare in €350.000 il prezzo della transazione e se ai fini della registrazione dell’atto di compravendita, la tassazione catastale ed ipotecaria risulti congrua rispetto al prezzo proposto dalla transazione.
In conclusione, ci sentiamo in dovere di ricordare al Sindaco che l’attività di informazione ai consiglieri comunali tutti (maggioranza e minoranza) non dovrebbe essere attivata ad istanza di parte ma dovrebbe essere prassi quotidiana di tutti i Sindaci, soprattutto di chi ha sbandierato, in campagna elettorale, la trasparenza quale prerogativa fondamentale ed irrinunciabile dell’azione amministrativa. Riteniamo, sperando di non essere i soli a pensarla così, che è solo nella paritetica contrapposizione tra l’azione della maggioranza e le istanze dell’opposizione che si realizza quell’equilibrio politico-amministrativo necessario alla tutela degli interessi della collettività".

I Consiglieri di minoranza
Alessio Albani
Gennaro Marrone
Emiliano Renzetti
Francesca Rossilli

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