L’AQUILA - “Nessuna carenza, né di farmaci né di dispositivi, nei reparti degli ospedali per i quali è attivo un sistema di monitoraggio informatico che ci consente di avere costantemente il polso della situazione”Lo dichiara il direttore del servizio Farmacia della Asl, dott.ssa Esther Liberatore, in merito alle notizie pubblicate oggi da alcuni organi di stampa.“Smentiamo seccamente”, aggiunge Liberatore, “la mancanza di farmaci nelle unità operative, compresi quelli che vengono distribuiti dalle farmacie ospedaliere”
“Inoltre, in linea con la richiesta formale del consigliere regionale Massimo Verrecchia, abbiamo da tempo iniziato ispezioni in tutti i reparti, dalle quali non risulta alcun problema nella disponibilità di prodotti e ausili sanitari”.
“Le accuse contenute negli articoli sono quindi completamente infondate”, conclude Liberatore, “e ingenerano ingiustificato allarmismo e sfiducia nell’utenza, alimentando strumentalizzazioni”
Ancora, in merito alla situazione del personale, la Direzione aziendale ricorda che nell’ultimo triennio sono state assunte 1683 unità, di cui 639 con contratto a tempo indeterminato, fatte 465 stabilizzazioni e 532 assunzioni a tempo determinato oltre alla nomina di 43 primari.
“E’ grave, quindi, che si continui a dare alla stampa informazioni del tutto false, provocando ingiustificato allarme sociale e danneggiando l’immagine dell’Azienda che, negli ultimi anni, ha invertito una lunga tradizione di disservizi e sta mettendo a disposizione dell’utenza strutture ospedaliere riqualificate, nuove e importanti tecnologie e un’offerta di prestazioni sanitarie sempre maggiore e di eccellenza. Se questi episodi dovessero ripetersi l’Azienda si riserva di difendere la propria immagine e reputazione nelle sedi opportune”.
FINA PD su Carenza farmaci presidi ospedalieri abruzzesi
"Le notizie sulla grave carenza di farmaci nei presidi ospedalieri
abruzzesi e la drammatica situazione debitoria delle quattro ASL
regionali, con un buco di circa 200 milioni di euro, rappresentano una
condizione insostenibile per il nostro sistema sanitario regionale. I
piani di rientro proposti, che prevedono tagli su farmaci, servizi
essenziali e sul personale più fragile e meno tutelato, sono misure
drastiche e del tutto insufficienti per risolvere il problema. È
inaccettabile che la giunta regionale di destra, che governa da 6 anni,
non sia in grado di porre rimedio a questa emergenza.
Ancora più
grave è l’attacco di ieri del Presidente Marsilio al procuratore della
Corte dei Conti, che, nella sua requisitoria citata anche da La7, ha
descritto una realtà che tutte le cittadine e tutti i cittadini che
frequentano i nostri ospedali, specialmente quelli nelle aree interne,
purtroppo conoscono bene. Negativamente celebre il caso dell'ospedale di
Avezzano, più volte al centro di polemiche e pubbliche denunce sulla
mancanza di medicinali e dispositivi. L'ospedale SS. Filippo e Nicola,
balzato ai disonori della cronaca nazionale per le morti davanti al
pronto soccorso durante il Covid, mentre all'interno il personale medico
e sanitario lavoravano sprovvisti dei più elementari strumenti. La
giunta regionale, che si vanta di essere in linea con il governo Meloni,
deve assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
È ora che
il Governo nazionale intervenga aumentando il Fondo Sanitario
Nazionale, per evitare che ulteriori tagli danneggino irrimediabilmente i
servizi sanitari essenziali a cui le cittadine e i cittadini abruzzesi
hanno diritto.”
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