Nella fattispecie i dipendenti che maturano i requisiti per un trattamento pensionistico nell’arco di 48 mesi, erogherà, per il periodo di permanenza in naspi, un importo lordo a titolo di incentivazione all’esodo che sommato alle mensilità di Naspi spettanti, garantisce il 90% della retribuzione lorda del dipendente.
Nel caso in cui il dipendente, utilizzando la Naspi, non riuscisse con la contribuzione ad agganciarsi alla pensione, l’Azienda erogherà un ulteriore contribuzione per un massimo di 24 mesi o frazione di essi, un importo lordo pari all’80% della retribuzione lorda del dipendente, nonché un’ulteriore somma lorda equivalente alla valorizzazione degli importi dovuti a titolo di contributi necessari al raggiungimento del requisito pensionistico.
Nel caso in cui nel corso di fruizione della Naspi o dei 24 mesi successivi, dovessero cambiare le attuali normative di accesso alla pensione, l’Azienda garantisce la propria disponibilità a soluzioni sia di carattere economico che occupazionale volto a non generare esodati senza sostegno economico.
Per i dipendenti che nell’arco dei 48 mesi non maturano i contributi per arrivare al trattamento pensionistico dalla data di cessazione del rapporto di lavoro l’azienda erogherà un incentivo cosi suddiviso:
36 mensilità lorde agli ultra 55 anni di età
30 mensilità lorde tra 50 e 55 anni di età
24 mensilità lorde tra 40 e 49 anni di età
12 mensilità lorde tra 35 e39 anni di età
Tutti gli importi di incentivazione all’esodo saranno maggiorati di 30.000 euro per i lavoratori oltre i 50 anni e 20.000 euro per i restanti lavoratori che aderiscono risolvendo il rapporto di lavoro entro il 31 maggio 2023.
Sergio Cortese e Domenico Amiconi della UGL Metalmeccanici |
Inoltre per i lavoratori aderenti con ultimo giorno di lavoro al 30 giugno 2023, in aggiunta agli importi di incentivazione sarà offerto un servizio di outplacement per favorire la ricollocazione sul mercato del lavoro dei dipendenti aderenti a tale iniziativa".
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