Fortunatamente dopo le sue ripetute e critiche esternazioni sia gli albergatori sia gli amanti degli sport invernali non si sono persi d'animo e, complice l'esortazione a non abbandonare le speranze più volte ribadita dal meteorologo Stefano Bernardi, l'inverno 2023 ha potuto scrivere una bella pagina da questo punto di vista.Ma non è tutto. Anzi, sembra addirittura non finirla qui.
Bernardi più di una settimana fa aveva annunciato, per la gioia dei turisti e degli imprenditori degli sport invernali, il ritorno dell'Artico e con esso di una cospicua quantità di neve fresca, quanto meno sulle montagne abruzzesi e così è stato.
Stamattina, infatti, gli abruzzesi si sono svegliati con un freddo pungente e con le montagne ricoperte di un candido mantello bianco.
La neve Bernardi l'aveva prevista anche a quote relativamente basse per la stagione e anche questo si è avverato visto che i fiocchi sono caduti a partire dai 700 metri slm in su.
Ora sembrerebbe che altre incursioni dal circolo polare artico potrebbero fare di nuovo visita al Mediterraneo offrendo, così, la possibilità di "dipingere" ancora una volta di bianco le piste da sci del comprensorio se non altro appenninico. Il condizionale è d'obbligo visto che in primavera fare previsioni è davvero molto difficile. Ma tant'è!
Insomma, pur dovendo dare merito alla natura che da nessun uomo potrà essere comandata, al Meteorologo Stefano Bernardi va riconosciuto la capacità che ha avuto di non far fare i conti troppo presto.
Quegli stessi conti cioè che oggi, chi vive degli sport invernali, grazie anche anche a lui, non li vendono inquadrati nel rosso".
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