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venerdì 10 febbraio 2023

"GLI ORDINI FORENSI DI AVEZZANO, LANCIANO, SULMONA E VASTO ESPRIMONO FERMO E NETTO DISSENSO RISPETTO ALLA MANCATA PREVISIONE DELLA RIAPERTURA DELLE PIANTE ORGANICHE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO"

SULMONA - “Gli Ordini Forensi di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, nel prendere atto, con moderata soddisfazione, della intervenuta approvazione, presso le competenti Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, di un emendamento al decreto “mille Proroghe” volto al differimento di un anno (al 1 gennaio 2025) del previsto termine di soppressione dei rispettivi Tribunali e Procure della Repubblica, sia pure a fronte dei tre o due anni più opportunamente proposti nei testi originari degli emendamenti in discussione, esprimono, invece, fermo e netto dissenso rispetto alla mancata previsione della più volte sollecitata riapertura delle piante organiche del personale amministrativo.Anche per questo, auspicano che detta proroga risulti utile e funzionale alla emanazione di un provvedimento normativo che, attraverso il continuo e proficuo apporto di tutte le forze parlamentari, assicuri la definitiva salvaguardia dei 4 Uffici Giudiziari, in linea con gli intenti emersi nell’incontro del 20 dicembre u.s. con il Ministro Nordio, al fine di preservare la Giustizia di prossimità, ad ineludibile tutela dei cittadini e delle imprese che vivono e operano nei rispettivi Circondari.
Restano, dunque, in fiduciosa attesa di essere convocati, quanto prima, a quel tavolo tecnico-istituzionale preannunciato dal Sottosegretario Delmastro Delle Vedove nel medesimo incontro del 20 dicembre u.s. allo scopo di apportare il loro contributo, tecnico e di esperienza, alla individuazione di soluzioni atte a porre rimedio, muovendo proprio dalla questione “Abruzzo”, alle gravi incongruenze della riforma della Geografia Giudiziaria concepita nel 2012 dal Governo Monti, che si è rivelata oltretutto, lì dove attuata, deleteria e fallimentare, sia sul versante del presunto risparmio di spesa, che su quello della asserita maggior efficienza e celerità del sistema Giustizia”.




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