SULMONA -
"L’assessore Tuteri, stamane, ha ringraziato gli organizzatori del CSV, la direttrice e il personale dell’Archivio di Stato, sezione di Sulmona, sempre pronto e disponibile ad accogliere ed ampliare con il proprio patrimonio documentario le proposte di valorizzazione e divulgazione attuate attraverso le mostre. In questo caso l’esposizione tocca un tema importantissimo nelle società del passato e contemporanee: la cura verso i bambini abbandonati. Se nell’antichità la patria potestas si arrogava il diritto di vita e di morte sui neonati, tanto che abbiamo documenti come le epigra" e i testi letterari che parlano degli “alumni” a%dati alle balie e dei “nutriti”, piccoli a volte neonati, che venivano a%dati ai pastori transumanti e alla piccola società in cammino con le greggi, è solo con l’Umanesimo e il Rinascimento che vengono istituite, a Firenze nel 1419, a Sulmona circa un secolo dopo, strutture per l’accoglienza, il mantenimento e l’educazione dei bambini “innocenti”.
Tale attività solidale e bene"ca sembra comunque praticata nella nostra Città dalla fondazione dell’Annunziata nel 1320 e proseguita nel convento di San Cosimo "no ad epoche recenti. Sottolinea ancora l’assessore come lo spirito della mostra inviti a considerare come a Firenze, insieme al nutrimento materiale e alle cure, i bambini ricevessero un’educazione alla bellezza, per il
fatto che erano circondati dalle opere d’arte presenti nell’Ospedale degli Innocenti, e di"cio antesignano del Rinascimento, opera di Filippo Brunelleschi.Dalla storia si riceve un messaggio chiaro: la civiltà consiste nella volontà e nella capacità di prendersi cura degli elementi deboli della società.E la civiltà è al massimo grado, quando alla cura si accompagna la bellezza".
Assessore alla Cultura Rosanna Tuteri
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