Il professionista del meteo abruzzese ci tiene a precisare, infatti, che dietro tale risultato c'è un lavoro di analisi fatto dapprima sul medio termine ( max 5 giorni) e, successivamente, traslato sul lungo periodo.
Solo unendo la tecnologia attuale, il sempre più crescente numero di stazioni rilevatrici dei dati meteo e l'esperienza maturata in più di 40 anni, può portare a trasformare in previsione ciò che viene di solito evidenziato in tendenza.
Sulle previsioni fatte a lungo termine bisogna andarci cauti e mantenersi su standard che, come giustamente osservato dal metereologo aquilano, facciano della conoscenza e della tecnologia due ingredienti imprescindibili nella decifrazione del tempo che farà.
Partendo proprio da questa riflessione e unendola alla precisione con la quale si è andata manifestando la sua teoria non possiamo che fare i più sentiti complimenti al simpatico, appassionato e preparato meteorologo aquilano".
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