Daniel Cresto è considerato uno dei pivot più forti in circolazione. Come è riuscito a portarlo a Sulmona?
“Sono ormai cinque anni che seguo con attenzione il futsal ai livelli di serie A e B ma anche dei settori giovanili, maturando molte conoscenze con giocatori, allenatori, dirigenti e procuratori. Mi sono sempre aggiornato per conoscere meglio questo sport con l’obiettivo di realizzare i nostri progetti. A Cresto ci si è arrivati grazie a questo lavoro. Dopo averlo visto giocare alla Vis Gubbio, quando è stato il capocannoniere, ho puntato su di lui essendo risultato anche il pivot più forte in circolazione nelle stagioni 2019/20 e 2020/21. Mi piacciono molto le sue caratteristiche di proteggere palla, girarsi e calciare. Inoltre è molto possente fisicamente ed è bravo nei dribbling. Il mister Fonte, che sta costruendo la squadra insieme a me, aveva chiesto proprio un giocatore forte in questo ruolo perché effettivamente mancava dopo l’addio di Junior che ringrazio per avermi fatto crescere in questo sport. Ho puntato su di lui perché, a mio avviso, è il pivot più forte in circolazione rispetto a tutti quelli che ho contattato e che si sono proposti. E’ un tassello importantissimo per fare il salto di qualità che si unirà ad una squadra fortissima con giocatori di elevato spessore. Con gli italiani e gli stranieri abbiamo creato un roster molto competitivo dove tutti sono allo stesso livello”.
Il mercato, veramente promettente, è il più bel regalo che si possa fare ai tifosi. Quali sono le vostre aspettative?
“Sono altissime. Siamo una neopromossa e rimaniamo con i piedi per terra ma stiamo lavorando per costruire un roster di livello perché non vogliamo fare un campionato di sola comparsa. Siamo molto ambiziosi perché questa società e questa città meritano palcoscenici alti. Il sogno è la serie A, non lo so se lo realizzeremo quest’anno da neopromossa ma, ripeto, siamo molto ambiziosi”.
Il Sulmona Futsal è una delle realtà più solide in città e state contribuendo a pubblicizzare il territorio, attraverso lo sport, anche fuori dai confini nazionali. Dove volete arrivare?
“Abbiamo intrapreso anche un discorso a livello internazionale perché abbiamo la fortuna di avere in società l’imprenditore ed amico Antonio Santacroce che sta costruendo un gemellaggio con Almeria. Vogliamo avere dei rapporti con loro per far girare il nome di Sulmona in Europa”.
State costruendo anche il settore giovanile, partendo dalla scuola calcio. Significa che state progettando il futuro. Quale giudizio può dare sul calcio a 5, disciplina dalle enormi potenzialità?
“Il futsal è lo sport del futuro. E’ necessario formare i giovani, dai 6 ai 10 anni, nelle scuole calcio verso il futsal come sport primordiale per quanto concerne tecnica, tattica e disciplina. Ci vogliono scuole calcio che fanno solo futsal. Vogliamo costruire una scuola calcio per raggiungere questi obiettivi. Il progetto partirà quest’anno grazie al nostro vecchietto, il capitano Andrea Liberatore, che verrà affiancato da Innocenzo Pizzica. Si tratta di persone del settore che praticano questo sport da tempo e che, sono sicuro, daranno tanto ai ragazzi. Il nostro intento è anche quello di investire sui tecnici: mettere in campo i giovani senza farli crescere è fuori dalla nostra logica. A Sulmona questo sport è stato, forse, poco conosciuto perché non c’era una squadra di riferimento come, invece, abbiamo adesso o come abbiamo avuto 10-15 anni fa con il Raiano in A2 ma all’epoca erano altri tempi e non si aveva la visibilità di adesso grazie alle tv ed ai social. Il calcio a 5 è in crescita ed a livello nazionale ha una buona visibilità con Sky che, nella scorsa stagione, ha trasmesso tutte le partite della serie A”.
Infine il ds Del Monaco coglie l’occasione per ringraziare tutti gli sponsor “perché senza di loro non avremo modo di esistere e di andare avanti”.
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