SULMONA - "
Questa è la parola che in maniera del tutto spontanea è uscita dalla bocca di un turista, non sappiamo se americano o inglese, nel momento in cui si è trovato a percorrere il tratto di strada che dal marciapiede di viale della stazione porta alla rotonda di San Panfilo.Per un attimo sono stato a riflettere sul perché di quella colorita esternazione. Dopo essermi guardato attorno mi sono accorto di due situazioni che possono aver scatenato quella che tutto faceva trasparire fuorché una esaltazione di giubilo.Una serie di deiezioni canine e un ammasso di cicche di sigarette hanno " pervaso" il senso della vista non solo di chi come chi scrive quel tratto di strada lo fa quotidianamente ma anche di chi, come nel caso di queste persone, si è trovato a passare da quelle parti.
Delle due l'una... o tutte e due...o chissà?Certo il termine usato farebbe propendere sulla prima delle motivazioni da addurre.Comunque sia, a prescindere dal motivo che ha portato i presunti turisti a reagire in quel modo, resta il fatto che non credo sia degno in una società moderna offrire agli occhi di persone quali possono essere pendolari, turisti o semplici cittadini un' immagine così deprecabile.Deiezioni canine e cicche di sigarette non possono e non devono compromettere l'immagine di una città che, e lo ricordano i libri di storia, ha scritto pagine stupende della cultura italiana.
L'auspicio che mi faccio è che nei confronti delle persone prima e all'Amministrazione comunale poi, si sviluppi ancor più quel senso civico che sua capace di incorniciare a dovere quel quadro d'autore qual è Sulmona".
un cittadino sulmonese
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