Alessandra Carloni infatti ha realizzato il primo, poi altri giovani artisti si sono avvicendati nel corso del tempo, fino all'ultimo del 2020 a firma di Andrea Casciu.
La sfida ora è quella di far evolvere il progetto ed arricchire di nuovi interventi a tema la città, nel rispetto del suo contesto storico, urbanistico e sociale, con l'obiettivo di creare un museo a cielo aperto, gratuito e sempre visitabile, anche a piedi o in bicicletta, che miri a far conoscere angoli poco frequentati di Sulmona e a far riappropriare i cittadini del senso della comunità e dell'orgoglio di appartenere al territorio peligno e abruzzese.
Il curatore di "Murale ovidiano" Marco Maiorano ha intervistato Alessandra Carloni, diventata nel frattempo una tra le più note e richieste street artist italiane. Dieci domande per fare il punto sulla sua carriera e sul panorama dell'arte urbana italiana.
L'intervista sarà pubblicata, un post al giorno fino a fine mese, sui social dell'associazione Amici del Certamen Ovidianum Sulmonense (fb: https://www.facebook.com/certamenovidianumsulmonense) e del progetto "Murale ovidiano" (instagram: https://www.instagram.com/muraleovidiano/).
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