SULMONA - Sulmona e Ascoli Piceno accomunati dagli stessi problemi. Un’analisi attenta sulle esigenze dei due territori è stata sviluppata grazie alla presenza nel capoluogo peligno del sindaco del Comune marchigiano Guido Castelli che è intervenuto al foyer del teatro Maria Caniglia, su invito del Panathlon e del Rotary, per presentare il suo libro “Coi piedi per terra”. Si tratta di una pubblicazione che parla di territori, aree interne e sussidiarietà oltre ad interrogarsi sul valore delle riforme ispirandosi al mito di Anteo che traeva la propria forza dalla terra. Un libro dai contenuti importanti che possono essere di insegnamento per la gestione dei territori.
“Ho sentito il bisogno – ha affermato Castelli – dopo nove anni, quasi dieci, alla guida del Comune di Ascoli di testimoniare le cronache di periodi duri e complicati che hanno portato al cambiamento dell’Italia e del Mondo rendendo più difficile la vita dei sindaci”.
Nell’incontro, moderato da Giovanni Ruscitti, sono intervenuti il sindaco Annamaria Casini ed il presidente della Provincia Angelo Caruso. In una sorta di question time sono state esposte in particolare le problematiche dell’impiantistica sportiva e della sanità con gli interventi nell’ordine di Gino Carrozza (Amatori Atletica Serafini), Quintino Moca (Gymnasium Scherma Club), Fabiana Donadei (assessore Comune Pratola Peligna), Marcello Marasco (scuola di osteopatia AbeOs), Gianna Tollis (medico ospedale Sulmona) e Giovanna Di Cristofaro (segretario comunale Pratola Peligna). “Molte delle valutazioni che ho sentito – ha detto Castelli – sono simili a quelle di Ascoli. Si tratta di due belle realtà diverse ma, appartenendo all’entroterra, scontano un modello di sviluppo che sembra orientare l’azione dello Stato a privilegiare le zone pianeggianti e quelle più vicine al mare. L’Appennino per l’Italia può essere un grande deposito di competenze, valori e ricchezza però è necessario che lo Stato garantisca la presenza dei servizi”. L’occasione è stata utile per sancire l’unione tra i Panathlon di Sulmona e Ascoli Piceno. All’hotel Ovidius si è svolta la cerimonia di gemellaggio alla presenza del presidente del Panathlon di Ascoli Francesco Silvi che ha esteso l’invito ai soci di Sulmona a ricambiare la visita. “Porto con me – ha dichiarato – un bellissimo ricordo di ospitalità e fair play. Saremo pronti ad accogliere Sulmona ad Ascoli con molto calore”. Soddisfatto per la buona riuscita della serata il presidente del Panathlon di Sulmona Luigi La Civita. “E’ stato molto importante – ha sostenuto – ascoltare un sindaco come Castelli che lavora tutti i giorni affrontando le nostre stesse difficoltà. Fare squadra ed unirci in un gemellaggio con Ascoli Piceno può significare molto per i territori delle aree interne”. Testimone del gemellaggio tra i due club del Panathlon è stato il Rotary nella persona della presidente Caterina Fantauzzi: “Siamo molto soddisfatti perché questa giornata è servita anche per sperimentare una forma di partenariato tra il Rotary ed il Panathlon di Sulmona”.