L’AQUILA – Trovare in 15 giorni i 57,7 milioni di euro necessari alla prosecuzione e al completamento dei lavori di messa in sicurezza urgente antisismica delle autostrade A24 e A25: questa la decisione del Tar del Lazio nei confronti del ministero delle Infrastrutture accogliendo il ricorso presentato da Strada dei Parchi Spa, la concessionaria delle due arterie che collegano Lazio e Abruzzo. “Il Tar del Lazio – dice Strada dei Parchi che ha reso nota la decisione del tribunale amministrativo – ha scongiurato lo stop dei cantieri che rischiavano di chiudere tra una settimana al massimo”.
Il termine dei 15 giorni fissato dal Tar scatta dalla notifica dell’ordinanza. Sull’argomento si erano mobilitati anche i sindaci di Sulmona, Avezzano e L’Aquila manifestando preoccupazione per il blocco dei cantieri. “Usciamo da una situazione davvero kafkiana – commenta Cesare Ramadori, amministratore di Strada dei Parchi – ci ordinano di fare dei lavori, ci indicano l’importo. I fondi ci sono, ma non ce li assegnano tutti. Al punto che, senza questa decisione del Tar, avremmo dovuto chiudere i cantieri e lasciare il lavoro incompiuto. Mandando a casa 700 persone. Il prossimo 17 gennaio è stata fissata l’udienza di merito sulla decisione dei giudici amministrativi e “il collegio del Tar – conclude Strada dei Parchi – si è inoltre riservato di decidere sulla nomina di un commissario ad Acta che subentri al ministero, in caso di inerzia di questo”.
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