Molti amministratori ed operatori economici si stanno rendendo conto che il mercato porta grandi benefici anche a livello culturale e sociale; offre e crea opportunità con l’obiettivo di un progetto integrato (pubblico/privato) al fine di evidenziare le migliori pratiche per aiutare la Città a creare piani d’azione che possano essere usati per rigenerare la comunità locale, sviluppare stili di vita sostenibili, e creare posti di lavoro e attività produttive nei mercati e attorno ad essi.La Confesercenti e la Consulta permanente degli Ambulanti sono convinti che una leva chiave per creare una Città sana, stia nello sviluppo dei mercati; per questo e necessario portare nuova vita a Sulmona per sviluppare buone pratiche legate al Mercato di Piazza Garibaldi.Il progetto ha un senso solo se l’area interessata è quella di Piazza Garibaldi, in quanto punta a sfruttare la forza del mercato urbano locale per rispondere a questi tre quesiti: 1. Come si può usare il mercato quale strumento per rigenerare la città e specifici quartieri? 2. Come si possono migliorare gli stili di vita sostenibili attraverso il mercato? 3. Come si possono creare ricchezza economica e posti di lavoro attraverso il mercato? La Confesercenti e la Consulta permanente degli Ambulanti ritengono non rinviabile la necessità di far partire da subito il progetto di ristrutturazione con l’obiettivo fondamentale di creare e implementare piani d’azione usando le buone pratiche in materia di politiche legate ai mercati su spazi e aree pubbliche: Rigenerazione del centro cittadino tenendo conto di alcuni aspetti della rigenerazione del mercato: a. L’impatto sociale del rinnovamento del mercato sui quartieri, specialmente per favorire le comunità svantaggiate e il modo in cui il mercato può essere usato come strumento di integrazione per lo sviluppo della comunità. b. La rigenerazione del mercato può essere usata come strumento per sviluppare piani urbani per la comunità e l’intera città, come il rimodellamento di edifici storici per i mercati, con le relative questioni di protezione del patrimonio storico, e per la pianificazione di altri servizi cittadini come il trasporto con questioni legate alla mobilità, come i parcheggi. c. Il mercato e il suo impatto economico attraverso le politiche di investimento di capitali della città, il ruolo dei partenariati pubblici e privati sulla rigenerazione del mercato e i modi per sviluppare il mercato grazie al turismo.
Il mercato urbano, oltre a possedere la specificità di avere un particolare prodotto o genere alimentare, misti, collocati in uno stesso luogo o itineranti, ha anche alcune cose in comune con l’intera realtà urbana: ha luogo tra la comunità locale, è fonte di posti di lavoro e ricchezza locale, rappresenta un legame con le produzioni locali, coinvolge i modi di vivere e lavorare nella comunità, è una vetrina per la città e per i suoi quartieri. In definitiva, porta vita nelle città.
Per la Confesercenti e la Consulta permanente degli Ambulanti si deve passare subito alla programmazione di incontri con l’Amministrazione della Città soprattutto perché la ristrutturazione del mercato di Piazza Garibaldi passa per la riprogettazione dell’occupazione del plateatico e la regolamentazione dell’assegnazione dei posteggi tenendo conto della Direttiva Bolkesteine la quale impone alcune procedure obbligatorie.
In questa circostanza, la Confesercenti e la Consulta permanente degli Ambulanti chiederanno di attivare le procedure per il riconoscimento del mercato di Sulmona quale “Mercato Storico”; questo in quanto il Mercato di Piazza Garibaldi è un complesso unitario di particolare valore storico-artistico-architettonico con un’anzianità di ben 782 anni. L’Imperatore Federico II, convinto dell’utilità del commercio, che permetteva anche di abbassare i prezzi, nella Dieta di Messina del 1234 decise la creazione di sette “generales nundine” nelle province continentali del Regno. Sulmona era la provincia più a nord: il mercato doveva svolgersi annualmente dal 23 aprile al 3 maggio, da ripetere poi a novembre. In pratica, si pensi che è nato prima il Mercato di Sulmona (1234) che la città dell’Aquila (1254).
Oltre al riconoscimento dello status di “Mercato Storico”, la Confesercenti e la Consulta permanente degli Ambulanti ritengono assolutamente indispensabile che la gestione dello stesso passi nelle mane degli operatori i quali si impegnano, fin da ora, alla costituzione di un “Centro Integrato di Via” con l’obiettivo di definire un percorso di riqualificazione elaborando nuove politiche di intervento, ponendo al centro della gestione le attività commerciali all’interno di dimensione urbana dello sviluppo locale. Questo si rende necessario per l’integrazione fra le politiche urbanistiche e quelle della distribuzione commerciale, dove i protagoisti9 stessi dell’innovazione e della modernizzazione dovranno essere le piccole e medie imprese che, ricollocandosi all’interno del tessuto urbano, avranno il compito di innalzare, attraverso la leva del commercio, la fruibilità e la qualità del territorio.
Per tutti questi motivi, la Confesercenti e la Consulta permanente degli Ambulanti non si stancano di riproporre la qualificazione del mercato che rappresenta un preciso obiettivo teso a valorizzare e rendere più armonico lo stretto legame che unisce i luoghi pubblici ed in particolare quelli monumentali della città storica con il commercio ambulante. L’Amministrazione per sostenere e promuovere, insieme alle organizzazioni di categoria ed agli operatori, un commercio di qualità e per rendere complessivamente ancora più bella ed attraente la bellissima città d’arte qual è Sulmona, deve tendere ad un accordo organico e ad un progetto esecutivo cantierabile in tempi brevi, compresa l’ubicazione del mercato in tempo di Giostra. In questo caso ben venga la riconferma del mercato su Via Papa Giovanni XXIII, ma occorre rivedere alcuni criteri legati all’assegnazione dei posteggi ed al problema della viabilità e dei parcheggi. È necessario adesso mettersi al lavoro per predisporre un progetto di un nuovo assetto di Piazza Garibaldi più funzionale alle necessità del mercato e degli operatori che stanno soffrendo una logistica non più adeguata ai tempi.
LA CONFESERCENTI E LA CONSULTA PERMANENTE DEGLI AMBULANTI
Angelo Pellegrino, Marco Bighencomer, Sabino Presutti, Franco Liberatore, Paolo Macioci, Domenico Spafora, Fabrizio Scudieri.
