“L'assoluta libertà nella creazione e il rigore nella composizione - dice Guzzardi nel testo che accompagna la mostra - unitamente all'ammirazione per i grandi maestri della pittura, mi hanno portato a riconoscere nello still life un genere fotografico a me affine. L'atto di manipolare la luce per dare alla scena quella profondità tridimensionale altrimenti assente, rende la creazione di uno still life un lavoro affascinante e allo stesso tempo un appagante "gioco" artistico. Attraverso uno scatto è possibile restituire vita ed espressione ad oggetti inanimati, estrapolandoli dalla realtà quotidiana. L’oggetto non più come una rappresentazione a margine della figura umana, ma soggetto protagonista in grado di veicolare l'attenzione dell'osservatore verso simboli e allegorie che nascondono un messaggio emotivo fatto di reminiscenze e visioni, fantasie e desideri sopiti”.
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 5 agosto negli orari di apertura del locale.
Giancarlo Guzzardi ha iniziato a fotografare alla fine degli anni ’70, avvicinandosi in modo casuale a questa attività dopo una parentesi dedicata alla pittura come strumento espressivo di ricerca e di un successivo apprendistato sulle arti visive. Diplomato in Fotografia Pubblicitaria presso l’Istituto Europeo del Design, il suo interesse si è concentrato sullo still life e sulla fotografia di ritratto nei quali esprime la sua passione per il cosiddetto “stile pittorico”. Vive e lavora a Sulmona.
Associazione culturale MAW Men - Art - Work Laboratorio d'arte
