SULMONA - “Il piano sanitario regionale rappresenta la prima
sconfitta della nuova amministrazione guidata da Annamaria Casini e dell’assessore
regionale, Andrea Gerosolimo”. Così, hanno esordito, questa mattina, i
coordinatori del movimento del comitato “Mo’ Bast”. Il Santissima Annunziata,
di fatto, è stato declassato passando da ospedale di primo livello ad uno di
base.
Una decisione regionale che poco piace alla città ma che di fatto sembra soddisfare una parte della politica che plaude ad un risultato che, agli occhi di molti, sembra deleterio per l’intero Centro Abruzzo. “Siamo dell’avviso che questo territorio debba mantenere i servizi e migliorarli – hanno tuonato Domenico Capaldo ed Elisabetta Bianchi -. Siamo profondamente amareggiati e lotteremo per un potenziamento. Sappiamo di avere poche chance ma dobbiamo, almeno, provarci. Le questioni che ci preoccupano sono diverse guardiamo al Punto Nascita, ai posti letto e poi alla terapia intensiva. L’ospedale di fatto è chiuso – hanno concluso – e dall’altro lato si spendono soldi per una struttura che ancora stenta a decollare. Un paradosso. Soltanto chiacchiere e bugie che mortificano un territorio già povero”. Intanto, sembrerebbe che il presidente del consiglio comunale, Katia Di Marzio abbia convocato l’assise civica straordinaria per il 28 luglio prossimo. Una seduta che si preannuncia molto infuocata. Per quel giorno, inoltre,il comitato “Mo’ Bast” preparerà un documento ufficiale da discutere con le forze politiche”.
Una decisione regionale che poco piace alla città ma che di fatto sembra soddisfare una parte della politica che plaude ad un risultato che, agli occhi di molti, sembra deleterio per l’intero Centro Abruzzo. “Siamo dell’avviso che questo territorio debba mantenere i servizi e migliorarli – hanno tuonato Domenico Capaldo ed Elisabetta Bianchi -. Siamo profondamente amareggiati e lotteremo per un potenziamento. Sappiamo di avere poche chance ma dobbiamo, almeno, provarci. Le questioni che ci preoccupano sono diverse guardiamo al Punto Nascita, ai posti letto e poi alla terapia intensiva. L’ospedale di fatto è chiuso – hanno concluso – e dall’altro lato si spendono soldi per una struttura che ancora stenta a decollare. Un paradosso. Soltanto chiacchiere e bugie che mortificano un territorio già povero”. Intanto, sembrerebbe che il presidente del consiglio comunale, Katia Di Marzio abbia convocato l’assise civica straordinaria per il 28 luglio prossimo. Una seduta che si preannuncia molto infuocata. Per quel giorno, inoltre,il comitato “Mo’ Bast” preparerà un documento ufficiale da discutere con le forze politiche”.