SULMONA - Si è tenuta ieri pomeriggio la prima riunione del costituendo Coordinamento dei Comitati Cittadini presso la C.M. Montana Peligna di Sulmona.L'incontro ha visto una ampia e partecipata presenza di Comitati, dei loro rappresentanti e dei Cittadini che informati degli argomenti all'ordine del giorno non hanno voluto far mancare la loro presenza ed il loro fattivo contributo di idee, decidendo tutti gli intervenuti, sulla necessità di procedere con urgenza alla costituzione del Coordinamento nei dettagli, per cui seguirà entro la prossima settimana una riunione operativa,
ed una assemblea con cui dare seguito agli impegni assunti anche attraverso dossier e proposte al dettaglio.Evidentemente sentiti tutti i temi, in particolare sulla Sanità, sulla Centrale di Spinta e Metanodotto, sul tema dei Trasporti su ferro, sul mancato riconoscimento del Polo di Attrazione e Area di Crisi complessa, sulla Coesione Territoriale e sulla questione della A25 e della ventilata realizzazione del percorso alternativo di Toto.
Su quest'ultimo punto in particolare si sono appuntate tante critiche in ordine al fatto che sia un Concessionario a presentare progetti alternativi in nome e per conto degli Enti preposti invece di occuparsi della manutenzione dei piloni, che versano in condizioni disastrose, pure prevista nel decreto di concessione anni 2000-2030.
Ma evidentemente è più conveniente progettare e realizzare un nuovo tracciato che occuparsi della manutenzione dello stesso. Si fanno valutazioni solo di tipo finanziario e messe ai margini, se non rimosse le altre questioni che invece per noi hanno un valore altrettanto fondamentale. Ci piacerebbe sapere ad esempio a carico di chi saranno posti i previsti 5-6 Miliardi di euro per la realizzazione di questo tracciato.
Preoccupa inoltre la fretta con la quale si vuole procedere, senza che nessuno abbia potuto visionare il progetto, senza condivisione con la popolazione dell'Abruzzo interno, anzi addirittura con la preoccupazione che "il Ministero nel frattempo approvi". Ma stiamo scherzando ? Traspare quasi, tra il detto ed il non detto che ormai sia cosa fatta, ma gli interessi di questo territorio chi li difende ? Chi si sta ponendo il problema della marginalizzazione di Sulmona e della sua economia, dell'Alto Sangro e della Valle del Sagittario ? Nella conta di eventuali decisioni in un presunto "Comitato ristretto" i Sindaci contrari saranno messi in minoranza e quindi costretti ad accettare le soluzioni proposte, ma l'Assessore alle Aree interne, il Presidente della Provincia e da ultimo il Sindaco di Sulmona perche non dicono intanto un bel "NO" a questi progetti di scempio del territorio e di scempio della Comunità che invece dovrebbero innanzitutto rappresentare ? Quali sono gli interessi ed i motivi che spingono ad ammissioni parziali di fattibilità di quest'opera inutile e dannosa ? Finanziari ed elettorali . Finanziari di Toto, elettorali di chi ?
Un'opera tra l'altro che qualcuno vuol far passare come di "interesse strategico anche a fini di protezione civile" e che invece di accogliere i problemi , le richieste e le aspettative del Territorio e della Valle Peligna unitariamente intesa, si vuol ridurre ad una conta di voti di Sindaci favorevoli o contrari.
Con 5-6 miliardi di euro, che pagherebbero infine i Cittadini, si potrebbe e dovrebbe fare ben altro in un territorio ridotto al lumicino ed allo stremo economico e sociale, chi non vuole vedere o riconoscere questo non può pensare di chiedere ancora e soltanto voti e consensi riducendo la comunità ad un bacino di voti.
La politica deve riflettere, fare un passo indietro, riprendere la propria autonomia e decidere per il bene della Comunità, non per gli interessi di bottega di questo o di quello. Nessuno pensi di poter prendere su questa e sulle altre questioni in agenda decisioni solitarie, non siamo ancora sudditi, siamo Cittadini e riprenderemo in mano il nostro destino. Chiederemo un incontro, un tavolo politico, si alzerà il livello dello scontro che evidentemente, con questi comportamenti, si vuole innescare, se si dovesse continuare in questo modo solitario in decisioni prive di democrazia e di atti trasparenti. Prima di dire "SI" ci sono aspetti fondamentali da sviscerare, economici, ambientali, geologici, sismologici e sociali, di opportunità ma soprattutto di decisioni trasparenti che facciano tutti i passaggi democraticamente previsti a tutela di chi in questa Valle vuole continuare a vivere e lavorare, non di altro. Chi si impegna oggi a dire "SI" a prescindere lo farà evidentemente solo a titolo personale violando tutte le regole di mandato che pure sono state legittimamente date dai Cittadini.Presenti i comitati dei cittadini per l'ambiente, con in prima fila Mario Pizzola, Gianni Natale del MRT, alcuni ex assessori ed ex consiglieri comunali di Sulmona e alcuni sindaci del territorio.A tal proposito la partecipazione di questi ultimi non è stata corposa per la contemporanea riunione dei sindaci della valle peligna convocata alla sede della provincia in via Mazara proprio per discutere sulla bretella della A25.
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