Chi decide veramente la conduzione di un circolo sono gli iscritti. Appare chiaro che la tensione sale, si va verso un braccio di ferro senza precedenti. Gli iscritti non intendono mollare rivendicando il loro diritto ad autoconvocarsi e decidere il da farsi nella imminente competizione elettorale. E’ stato, tra l’altro, osservato che Rapino sta agendo in tutta solitudine senza il necessario avallo degli organi collegiali del partito.
Era giunta in mattinata una nuova intimazione, sotto forma di comunicato, ai dirigenti cittadini del partito ed agli organi di stampa, da parte del segretario regionale Marco Rapino. Ma gli iscritti del circolo cittadino del Pd hanno deciso di riunirsi ugualmente disattendendo ancora una volta gli “ordini” del dirigente regionale.
Bruno Di Masci, decano del partito, ha tenuto un’ampia relazione informativa e propositiva. Anche Di Masci ha criticato il comportamento di Rapino, ma nel contempo ha già affrontato i temi della campagna elettorale, “Dobbiamo mettere a punto un progetto politico, un programma di mandato, da presentare alla cittadinanza sul quale chiedere adesione ed il voto, presto organizzeremo una manifestazione pubblica(al Pacifico) che di fatto avvierà la campagna elettorale. Dobbiamo lavorare tutti insieme convinti come siamo che il PD a Sulmona è il maggior partito” l’assemblea ha deciso di proporre le “primarie”, come è nella indole del PD, per la scelta del candidato sindaco.