SULMONA - "Apprendiamo positivamente le esternazioni del sindaco di Sulmona Dr. Giuseppe Ranalli circa la necessità di potenziare gli organici delle forze di Polizia nel territorio peligno e in maniera particolare la Città di Sulmona. Ad affermarlo è Mauro Nardella, segretario provinciale e vice segretario regionale Uil Penitenziari.In virtù di quanto sopra esposto- continua il sindacalista- acquisisce sempre più validità, così come richiesto in precedenza dalla Uil penitenziari,
la necessità di riunire tutte le organizzazioni sindacali delle forze armate e le competenti istituzioni in una sorte di “stati generali sulla sicurezza”. Il tutto al fine di fare il punto della situazione ovvero assumere le conseguenti determinazioni volte al contenimento della crescita criminale nel territorio peligno e non solo. Da sempre è risaputo che gli organici di tutte le forze di polizia operanti nel territorio sono assolutamente insufficienti e se si pensa al fatto che si vuole ulteriormente assottigliarne il numero sopprimendo importanti presidii quale ad esempio quello riguardante la polfer della locale stazione ferroviaria ben si può capire il rischio che ne potrebbe derivare. Quelle che vanno a riguardare la categoria che rappresento- aggiunge Nardella- pesano e non poco sull'economia psico-fisica di coloro che già vi operano attese le innumerevoli operazioni alle quali sono quotidianamente chiamati a svolgere. Tra queste il veder crescere, fino a vederle triplicare, le visite ospedaliere dei detenuti e che sembrano non arrestarsi più,rappresenta il più eclatante degli esempi. Ciò sta comportando, complice la grave carenza d'organico (246 poliziotti a fronte dei 328 necessari)che caratterizza il mondo dei baschi blu della casa di reclusione di Sulmona, l'utilizzo sempre più pressante degli uomini della polizia penitenziaria.Un carcere di massima sicurezza come quello di Via Lamaccio, perchè tale è considerato l'elevato spessore criminale di chi vi è recluso - Conclude il rappresentante della Uil Penitenziari-, con i suoi 500 detenuti destinati a divenire 700 nel momento in cui verrà inaugurato il nuovo padiglione, non è esagerato dire che sarà uno dei più potenti e pericolosi istituti di pena europei. Per tale motivo mi sento di appoggiare in toto le considerazioni e le preoccupazioni espresse dal primo cittadino invitandolo, però, a convocarci entro brevissimo tempo ed unitamente a tutte le componenti prima menzionate per una disamina più completa dei dati e delle azioni da intraprendere".
Il Segretario Provinciale e Vice Regionale Uil Penitenziari
Mauro Nardella
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