BADIA - Valorizzare il sistema degli Eremi celestiniani attraverso il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco. Questo, ha chiesto questa mattina il presidente del Parco Majella, Franco Iezzi a Marco Parini, presidente dell’associazione “Italia Nostra”. “Con l'approssimarsi del Giubileo – ha precisato Iezzi - l'ente Parco vuole intensificare la propria azione di comunicazione e valorizzazione incentrata sulla figura di Celestino Ve la collaborazione con Italia Nostra rappresenta un altro importante tassello che si aggiunge alle iniziative già realizzate; prima fra tutte l'allestimento della mostra "Domus Naturae Domus Christi" presso i Musei Vaticani. Il rapporto Parco Majella-Italia Nostra – ha continuato - ha trovato un primo momento di formalizzazione nella gestione dell'Eremo di Santo Spirito, affidata alla associazione e con l'incontro di oggi il rapporto si è nutrito di nuovi ambiziosi obiettivi. Il sistema degli Eremi e delle Abbazie presenti nel Parco della Majella rappresentano una meta irrinunciabile per gli appassionati di turismo religioso e non solo. Il contesto ambientale e sociale in cui è inserito consente di costruire dei veri e propri pacchetti turistici. Il sistema della fruizione è garantito anche dal "Sentiero dello Spirito" che attraversa l'intero Parco, proponendo scenari con ambienti naturali incontaminati e contesti culturali ispirati all'enogastronomia tipica ed alla calda ospitalità dei borghi di montagna. L’incontro di oggi – ha concluso – rappresenta un punto di partenza in questo anno giubilare. Italia nostra, con le sue oltre 170 sezioni ma soprattutto con il suo programma di tutela e valorizzazione dei beni monumentali italiani rappresenta un partner privilegiato per noi ma soprattutto per l’intero Abruzzo”.
Barbara Delle Monache
