SULMONA - Un silenzio assordante per un anno. La questione ponte via Gorizia va affrontata subito. Questo quello che chiede l'opposizione di palazzo San Francesco con la convocazione della commissione. "Noi siamo preoccupati perché purtroppo non riusciamo a confrontarci sull'argomento - sottolinea Gianfranco Di Piero -. Per oggi era stata convocata la commissione dal presidente, Fabio Ranalli ma mancava di tutta la documentazione sull'argomento richiesta da un anno. Qui si assiste soltanto allo stallo di un'amministrazione che non va avanti.
Chiaramente, ieri, dopo la convocazione abbiamo richiesto nuovamente il materiale ma di tutta risposta la commissione è stata nuovamente rinviata per provvedere all'acquisizione del materiale compresa quella dell'autorità di vigilanza". L'argomento che a detta della minoranza ha dimensioni tecniche consistenti deve essere valutato attraverso la documentazione. "Tutto quello che sta accadendo ha il carattere dell'insabbiamento - tuona Alessandro Pantaleo -. Noi non abbiamo idea di cosa ci sia realmente dietro ma abbiamo tutto il diritto di sapere". Da un anno ed un mese tutto tace e nulla si capisce intorno all'argomento. "Questa è stata un'opera criticata da tutti - ha sottolineato Mimmo Di Benedetto -. Quando Federico la presentó tutti gli andarono contro. E adesso ancora non si riesce ad affrontare l'intera questione. L'opera, che costa complessivamente un milione di euro a detta nostra, è inutile e da vantaggio soltanto a pochi. Uno sperpero di denaro pubblico. Non è possibile non avere informazioni sull'argomento e la commissione deve essere convocata con tutte le carte richieste perché è luogo di discussione". L'amministrazione, secondo l'opposizione, è del tutto opaca. La maggioranza non è in grado di fornire spiegazioni e questo risulta essere gravissimo. "La crisi in questo momento è drammatica - ha concluso Di Benedetto - ed invece, di pensare a risolvere i problemi seri pensa a rispondere con una giunta di basso profilo. Proprio come ha sottolineato Armando Sinibaldi durante la conferenza stampa dei Socialisti qualche settimana fa". In chiosa alla conferenza stampa di questa mattina la minoranza ha fatto mea culpa dicendo:"se la città non risponde forse la colpa è anche nostra. Dobbiamo fare in modo che la popolazione sappia quello che sta accadendo". A parlare di insabbiamento anche Alessandro Lucci. "Molto probabilmente gli amministratori hanno paura - dice Lucci - o magari non hanno idee al riguardo, ma la questione comunque va affrontata. Quell'opera non ha senso e poi è dissacrante per quel luogo considerato fiore all'occhiello della città". Manca il confronto e l'esigenza non è relegata soltanto alla minoranza ma anche alla città.
Barbara Delle Monache