Parteciparono l’allora Presidente della Comunità, Antonio Carrara, Anna Berghella di Dmc Tommaso Paolini, esperto di turismo. Per il movimento c’era una nutrita delegazione. Evidenziammo che la platea di ben 20 milioni di visitatori dell’Expo, fosse un’occasione irripetibile per farci conoscere a livello internazionale ed era anche intuibile che giocata con professionalità per noi potesse significare una ricaduta di almeno 100.000 turisti per un equivalente introito di 60 milioni di euro.
Al tempo mancavano 750 giorni all’apertura e si segnalò l’esigenza di creare un portale apposito per il Centro Abruzzo. La tipologia del progetto, per vastità dell’area coinvolta e per l’unitarietà, nonché per il ritorno economico/occupazionale, era tale, peraltro, da avere potenziali caratteristiche da FAS. In quell’occasione illustrammo la scheda progettuale chiamata “Obiettivo expo 2015 ed oltre” e demmo la disponibilità a collaborare. Dopo è stato un susseguirsi dei soliti patologici rallentamenti del nostro sistema territoriale a cui abbiamo cercato di supplire con nostre puntuali sollecitazioni, mentre i ritardi si accumulavano. Ora, quindi, accogliamo con piacere l’iniziativa di Luisa Taglieri, Responsabile dei Grandi Eventi, anche perché prova che avevamo previsto bene e con giusto anticipo. Nel confermare comunque la nostra disponibilità, ci permettiamo di annotare un fatto che deve servirci come esperienza. Un conto sarebbe stato partire 750 giorni fa, un altro partire a 44 giorni dall’evento. Certo vale sempre il detto “meglio tardi che mai”, ma se si fosse partiti allora e con quella modalità, ora dovremmo avere già un portale con i pacchetti turistici pronti e le prenotazioni in tasca".
Ass. Ripensiamo il Territorio