A quel punto, in presenza di altri concittadini, sono costretto a comunicare l’impossibilità di utilizzo dell’ascensore. Mi scuso immediatamente a nome della Città, e tento di giustificare il disagio dicendo che purtroppo l’ascensore è “momentaneamente” fuori uso. Ma poiché voglio almeno salvare la “faccia” dei sulmonesi, cerco di recuperare alla pessima accoglienza prodigandomi nell’aiutare i due genitori nel trasbordo del passeggino lungo le scale. La discesa, già di per sé difficoltosa, diventa poi pericolosa nel momento in cui iniziamo ad incrociare le persone che, con le buste della spesa alla mano, risalgono dal mercato settimanale di piazza Garibaldi. Nonostante il disagio, la giovane coppia mi ringrazia per l’aiuto prestato e inizia la sua visita in Città.
Queste situazioni non sono più sostenibili per una comunità che vuole vivere anche di turismo. Sulmona ha bisogno di efficienza e non può presentarsi con la sua principale infrastruttura di accoglienza nel più totale stato di degrado funzionale. Può Sulmona riservare una tale accoglienza ai propri visitatori? Qualcuno potrebbe dire che non è questo il problema più importante di Sulmona. Certo, sono d’accordo. Ma spesso le grandi rivoluzioni hanno inizio da piccoli interventi. E noi dobbiamo ripartire da questi “piccoli” problemi, iniziando a porre rimedio a queste situazioni di abbandono. Nel caso specifico, ritengo necessario riattivare l’ascensore del parcheggio di S.Chiara, dotando l’area ascensore di illuminazione adeguata e telecamere di videosorveglianza, affinché l’ascensore “pubblico”, una volta riparato, possa mantenersi pulito ed funzionante.
Rivolgo, pertanto, appello al Sindaco Ranalli e alla sua Giunta, in questi giorni in odore dell’ennesimo rimaneggiamento, affinché, con il redigendo bilancio economico finanziario 2015, si possa ridare dignità all’infrastruttura pubblica ed evitare “brutte figure” alla nostra Città.
IL CONSIGLIERE COMUNALE
Luigi La Civita