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domenica 22 febbraio 2015

PUNTO NASCITA:LA DIOSA"LA LOTTA E' UNA RESPONSABILITA' DI TUTTI I CITTADINI"

SULMONA - "Se il presidente Luciano D’Alfonso parla a suon di atti, noi de La Diosa parliamo con i fatti perché nonostante il decreto commissariale 10 abbia decapitato l’ospedale SS. Annunziata, privandolo del suo punto nascita, noi con il progetto “La città delle mamme” andremo avanti, come abbiamo fatto contribuendo al documento unitario, inviato ai tempi in Regione, che programmava il rilancio del presidio,  e come stiamo facendo con il laboratorio dedicato alle future mamme avviato presso lo stesso nosocomio.
D’Alfonso ha promesso di ripristinare il punto nascita, in autonomia, non appena la sanità abruzzese sarà fuori dal commissariamento, ma a noi non basta. Non basta ai tanti che hanno espresso tutta la loro contrarietà contro la scelta del Governo regionale che, in fondo, già si presumeva da tempo e per cui l’istituzione di un tavolo tecnico, con presente anche una nostra associata, si è dimostrato essere una farsa. Ma i giochetti, al contrario della politica, non possono essere il pane quotidiano dei cittadini che si vedono sottrarre sotto al naso il “diritto alla nascita”. Quindi ben vengano le azioni forti da parte degli amministratori del territorio e ben vengano anche quelle dei cittadini. Noi de La Diosa ci rendiamo disponibili a proseguire la lotta in difesa del punto nascita perché essere residenti del Centro Abruzzo non deve essere un “deficit”, tradotto nella mancanza di servizi e quindi in continui disagi. Continueremo la nostra battaglia innanzitutto portando avanti i progetti de “La Città delle mamme” e dimostrando che quello di Sulmona potrebbe essere un punto nascite innovativo e qualificato se potenziato, al contrario di quanto avvenuto in passato, e appoggiando coloro che si renderanno davvero disponibili a fare qualcosa per evitare che tra due anni, a Sulmona, non ci siano più bambini da far nascere. E’ un dovere di noi donne, è responsabilità di tutti i cittadini.