SULMONA - Era il sei aprile del 2009 quando il terremoto con epicentro all'Aquila colpì anche Sulmona, anche se in molti continuano a sostenere che il Centro Abruzzo non ha avuto danni. Ma da allora diverse famiglie del territorio peligno ancora non riescono a tornare nelle loro abitazioni. Sei anni di peripezie. Di viaggi delle speranze con le varie amministrazioni che si sono susseguite ma ancora nessun provvedimento preso. Nessun progetto ancora portato avanti per risolvere le questioni mentre famiglie intere si disperano. L'assurdità ancora una volta sono le inagibilità rilasciate. Per i piani superiori di alcuni palazzi non è possibile accedere per i negozi e per gli studi, invece, tutto normale.
Il palazzo in questione è situato in Largo Francesco Sardi Deletto, nei pressi di piazza Carlo Tresca. È lì che tre famiglie dal 2009 non possono accedere. "Siamo stanchi di dover lottare per rientrare in casa nostra - hanno sottolineato i proprietari -. Sono sei anni che siamo fuori casa senza nessun tipo di sovvenzione. E per fortuna che possedevamo una casa al mare. Questa perdita di tempo è assurda e adesso vogliamo risposte concrete. Basta con il rimbalzo di responsabilità. Ne abbiamo abbastanza". A prendere l'impegno, almeno formalmente, il sindaco Peppino Ranalli che entro la metà del mese in corso dovrebbe dare delle risposte. I proprietari minacciano una "battaglia" serie se le cose dovessero subire ulteriori stalli.
Barbara Delle Monache
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