I lavori della durata di sei mesi circa saranno possibili grazie ad un finanziamento regionale di 600mila euro. L’opera vedrà la luce esattamente dopo sette anni in quanto l’approvazione della prima delibera in consiglio comunale risale addirittura nel 2008. Il consiglio comunale ha poi fatto proprio un ordine del giorno presentato dal consigliere di minoranza Alessandro Lucci per la messa in sicurezza degli attraversamenti della statale 17.
Sono stati successivamente discussi altri due ordini del giorno, l’uno sul metanodotto e l’altro sulla paventata soppressione del Polfer presentati rispettivamente dai consiglieri di maggioranza Salvatore Di Cesare e Roberta Salvati. Quello sul metanodotto, in considerazione del termine ultimo del 17 gennaio per la presentazione delle osservazioni, impegna il sindaco e la giunta a predisporre ed a sottoporre all’approvazione del prossimo consiglio un atto deliberativo che attesti la non conformità urbanistica del metanodotto e ribadisca la totale contrarietà all’opera. L’ordine del giorno, votato a maggioranza, è stato sottoscritto da tutti tranne che dal capogruppo di Forza Italia Luigi La Civita perché “essendo troppo tecnico sarebbe stato necessario procedere prima ad una riunione per rendere esaustiva la discussione”. Votato all’unanimità invece l’ordine del giorno per chiedere di salvaguardare e potenziare il presidio di polizia ferroviaria. Il documento, sottoscritto dall’intero consiglio comunale, sarà inviato al Ministero dell’Interno, alle autorità politiche, al Prefetto, alla Questura ed ai sindacati di polizia per avviare un’azione congiunta volta a scongiurare la chiusura della Polfer.