SULMONA - "Apprendiamo con soddisfazione della presa di posizione dell'Amministrazione Comunale sulla questione riguardante il carcere di Via Lamacccio. L'aggressione dell'altro giorno ha riacceso i riflettori su un istituto piagato da carenze organiche e dal sovraffollamento carcerario e che non può più attendere interventi da parte di chi di competenza. Siamo in netto accordo con il Presidente del consiglio comunale di Sulmona Casciani circa il dar seguito a quanto promesso dal Senatore Legnini e cioè sensibilizzare Il Ministro Orlando
affinchè si faccia carico personalmente della vicenda"si legge in una nota a firma di Mauro Nardella della Uil Penitenziari. "Timidi segnali positivi a dir la verità si cominciano a intravedere. E' stata infatti riconosciuta anche dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria la carenza dell'organico di Polizia Penitenziaria più volte denunciata dalla Uil penitenziari. Entro il 30 settembre infatti saranno assegnati, a mezzo trasferimento e proprio dal DAP, 3 agenti da altre sedi penitenziarie mentre altre 3 unità saranno recuperate dalla Casa Circondariale di Pescara laddove attualmente sono distaccate per i noti fatti legati all'apertura del nuovo padiglione. La Uil penitenziari anche se parzialmente soddisfatta dell'avvenuto riconoscimento delle doglianze oggetto dell'annosa vertenza chiederà al Dipartimento un maggior impegno per il futuro. Il carcere di Sulmona infatti si ritrova oggi più di ieri alle prese con un personale sempre più anziano e con un parco detenuti di tutto rispetto. Ad oggi si contano infatti 502 detenuti dei quali 25 collaboratori di giustizia e 473 detenuti ad alta ed altissima sicurezza. Troppi per chi vuole che ben si coniughi sicurezza e trattamento".
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