(video intervista Paolo Esposito)
SULMONA - Sono 32 i piani di ricostruzione firmati su un complessivo di 55.L'ultimo secondo la tabella di marcia quello siglato venerdì sera a Fagnano. L'obiettivo primario in questo momento è firmare tutti i rimanenti nei prossimi mesi. Ad ufficializzare i dati, il titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere Paolo Esposito, intervenuto alla tavola rotonda svoltasi a Sulmona nella sede della
Provincia organizzata dall’associazione In.te.se Abruzzo.
“Entro agosto contiamo di chiudere 46 piani e 55 entro l’autunno. Abbiamo l’80% del
fuori perimetrazione ormai completato e stiamo cominciando ad aggredire i centri storici”. A cinque anni dal sisma è stato fatto il punto sulla ricostruzione. In Abruzzo sono stati spesi finora 700milioni
di euro “molto di meno rispetto ad altre Regioni”. Ha detto Esposito il quale ha fatto il raffronto tra ricostruzione pubblica e privata. “Quella privata prosegue in maniera più veloce rispetto a quella pubblica”. Per quanto riguarda i Comuni fuori cratere sono stati aperti 1.174cantieri e ne sono
stati chiusi 1.913. “Questo territorio sta reagendo molto bene”. Le pratiche stanno pervenendo agli uffici e gli Utr stanno dando grosse soddisfazioni in quanto riescono ad impegnare mediamente 40-50milioni al mese”. Per quanto riguarda nello specifico l'Utr di Goriano Sicoli, capofila dell’area omogenea 7, sono state avviate le istruttorie per nove pratiche di cui tre a Sulmona ed a Pratola Peligna, una a Raiano, Cansano e Scanno. L’importo complessivo ammissibile a contributo supera i 4milioni di euro e l’esecuzione dei lavori sui progetti favorevolmente istruiti consentirà il rientro di quattordici nuclei familiari, di cui sei usufruiscono di assistenza gratuita come autonoma sistemazione o affitti di Stato. Lo ha annunciato qualche giorno fa il responsabile dell’area
Luigi La Civita |