SULMONA - Si è svolto martedi' scorso a Sulmona il corso di aggiornamento per i giornalisti sulla deontologia professionale.Per effetto dell'art.7 del Dpr 137/2012, dal primo gennaio 2014 anche i giornalisti italiani dovranno assolvere all'obbligo della Formazione Professionale Continua (FPC) per adeguarsi alla normativa che prevede l'aggiornamento per tutti gli iscritti ad un Ordine professionale come una delle condizioni per poter mantenere la propria iscrizione all'Ordine stesso.In sintesi, ogni iscritto dovrà maturare 60 crediti formativi (CFP) in un triennio, (con un minimo di 15 crediti annuali) di cui almeno 15 su temi deontologici.Il presidente dell'ordine dei giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta e il vice Antonio Di Bacco,
hanno relazionato sul tema i colleghi presenti al seminario presso la sala conferenze del Centro Servizi Culturali.Sono stati molti i giornalisti, professionisti e pubblicisti, provenienti da tutto l'Abruzzo a partecipare al corso, che verrà replicato nei prossimi mesi in altre città abruzzesi.Il prossimo incontro è previsto a Pescara per il 23 maggio.Il 13 giugno ad Avezzano, il 23 luglio a Chieti, il 2 luglio a L'Aquila e il 21 luglio a Vasto, sempre sulla deontologia professionale del giornalista."Questo è un obbligo di legge introdotto dal governo Berlusconi relativo alla formazione obbligatoria per i giornalisti"ha ricordato il presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta. "E' importante perché ci da la possibilità di confrontarci con i colleghi e poi perché questa è una professione che è diventata molto complessa ed ha bisogno di operatori che siano in grado di poterlo fare"ha ricordato Pallotta."Ci
vuole una grande preparazione culturale che si acquisisce con l'aggiornamento, e lo studio"ha aggiunto il presidente dell'ordine dei giornalisti abruzzesi."Io ritengo che questa professione ormai debba passare attraverso le aule accademiche e universitarie, perché non è piu' tollerabile e possibile che i giornalisti possano esercitare questa professione non avendo quel background culturale dietro le spalle che gli consenta di essere quelli che spiegano e raccontano le complessità del mondo"ha spiegato Pallotta. "Quelle della deontologia sono regole che ci siamo date noi giornalisti e sono molto importanti.Il legislatore è stato molto rispettoso dell'autonomia dei giornalisti, almeno a parole, anche se poi nei fatti spesso si è comportato in maniere diversa"ha precisato Pallotta."Le regole sono tante e le abbiamo trattate durante il nostro incontro di oggi.Speriamo che si arrivi presto ad un testo unico di riferimento che consenta anche la semplificazione di queste regole, perché questa professione è diventata molto complessa e spesso le regole non bastano, occorre anche il buon senso e la preparazione"ha concluso Pallotta.


