Infatti, mentre i consiglieri comunali Salvati e Di Masci hanno indicato quale data possibile quella del 21 maggio, tutti gli altri consiglieri (Di Benedetto, Di Piero e Lucci) hanno proposto la convocazione per il giorno 28 maggio, sottolineando la necessità di avere più tempo per approfondire gli importanti argomenti posti all'O.D.G., tra i quali il Bilancio di previsione economico e finanziario del corrente anno.
Le esigenze rappresentate dai consiglieri appena citati sono apparse ragionevoli e meritevoli di condivisione. Sottolineo, altresì, di aver esercitato tale funzione in piena autonomia ed assoluta imparzialità non avendo peraltro dato seguito ad una irrituale e inopportuna “delega” con cui il Presidente del Consiglio comunale, Franco Casciani, mi invitava espressamente a convocare la conferenza dei capogruppo consiliari indicandomi, al tempo stesso, la data in cui avrei dovuto convocare il consiglio comunale (21 maggio p.v.).
Ribadisco, pertanto, che tale scelta è stata dettata esclusivamente dall'importanza degli argomenti all'O.D.G. e dalla necessità di consentire a tutti i consiglieri comunali di avere a disposizione un tempo adeguato per la formulazione di eventuali emendamenti al Bilancio previsionale dell'anno 2014".
LA REPLICA DI FRANCO CASCIANI
Il presidente del consiglio, Franco Casciani ha precisato che non
ha mai rifiutato la convocazione del consiglio sulla sanità. "Ho
sempre mantenuto alto il profilo istituzionale - dice Casciani - e mi
sento amareggiato delle dichiarazioni della minoranza. Al contrario, ho
richiesto ai capigruppo, di presentare all'ufficio di presidenza
argomentazioni concrete sulla tematica per far si che non si trattasse del
solito consiglio senza senso."
