SULMONA - Il messaggio di pace e perdono corre lungo la strada che collega l’eremo sulmonese di Sant’Onofrio alla basilica di Santa Maria di Collemaggio, all’Aquila.Un legame, suggellato dal viaggio della Fiaccola di Celestino, che prelude alla Perdonanza. La fiaccolata partita venerdi' 16 agosto dall'eremo di Celestino V, arriverà a L'Aquila venerdi' 23 agosto.Ieri la prima tappa con l'arrivo a Sulmona.I tedofori hanno attraversato corso Ovidio e insieme al corteo storico della Perdonanza, giunto appositamente dall'Aquila, hanno raggiunto il simulacro di Celestino V posizionato nello slargo tra corso Ovidio,
Via della Pace e Vico Spezzato.Il corteo e poi tornato sulla scalinata della Rotonda di San Francesco della Scarpa, dove alla presenza del Sindaco di Sulmona Peppino Ranalli, del presidente del Consiglio Comunale Franco Casciani, di Fernando Caparso per la Provincia, di Daniele Ferella in rappresentanza del Comune dell'Aquila, di Giulio Mastrogiuseppe presidente
dell'Associazione Celestiniana di Sulmona e di Floro Panti responsabile del movimento celestiniano, è stato acceso il tripode, con la lettura della bolla e la firma della pergamena della perdonanza da parte del sindaco di Sulmona."Vedere oggi tutti questi ragazzi portare il fuoco del Morrone è un segnale importante per noi amministratori, che dobbiamo pensare al futuro del nostro paese"ha detto il Sindaco Ranalli"Un saluto e un abbraccio va a tutti i cittadini dell'Aquila, che ancora oggi stanno vivendo un momento difficile.Per questo la Perdonanza sia una speranza per il futuro di crescita e di coesione tra i nostri comuni" Il “viaggio” della Fiaccola riparte oggi direzione Pratola Peligna, dove sosterà per una notte nella chiesa di San Pietro, per poi ripartire alla volta di Castelvecchio Subequo.Numerosi i comuni attraversati dal corteo, che condurrà all’Aquila il fuoco del Morrone col quale, la sera del 23 agosto, sarà acceso il fuoco sul tripode posto in cima alla torre civica di piazza Palazzo, dando inizio alla 719ª Perdonanza Celestiniana.