SULMONA - Pressing sul Governo e mobilitazione popolare: su questo doppio binario dovrà articolarsi il cammino per la salvaguardia del Tribunale di Sulmona.L’incontro, tenutosi questa mattina su convocazione del Sindaco, Giuseppe Ranalli, ha visto la partecipazione del Sottosegretario Giovanni Legnini, della sen. Paola Pelino, del Presidente del Tribunale, Giorgio Di Benedetto, il Procuratore della Repubblica, Aura Scarsella, il Presidente dell’Ordine Forense, Gabriele Tedeschi, e di numerosi sindaci del territorio della Valle Peligna e dell’Alto Sangro.
Non è una battaglia localistica o campanilistica, è stato ricordato dal Presidente del Tribunale, Giorgio Di Benedetto, ma un impegno a difesa del diritto dei diritti, ossia quello alla difesa. In caso di soppressione del Tribunale a la sede accorpante, cioè l’Aquila, sarebbe quella più distante in tutt’Italia per chilometri e tempi
di percorrenza rispetto alla sede accorpata, cioè Sulmona. Inoltre la presenza di detenuti in Alta sicurezza nell’istituto penitenziario di Sulmona impone non solo il mantenimento del Tribunale ma anzi la presenza di un Giudice di Sorveglianza, per evitare costose traduzioni di detenuti sempre verso L’Aquila.Il Presidente dell'Ordine Forense di Sulmona Gabriele Tedeschi in apertura del suo intervento ha lanciato delle accuse alla politica e ai politici in generale."Purtroppo non ho fiducia nella politica"ha detto Tedeschi."Non c'è la volontà di risolvere il problema"ha aggiunto, ricordando che sarebbero sei i tribunali minori in Italia che il Pd vorrebbe salvare, ma tra questi mancherebbe quello di Sulmona."Mi auguro che ci sia una inversione di tendenza"ha detto Tedeschi .La senatrice Paola Pelino ha annunciato un “question time” entro il 15 luglio e a seguire un incontro tra tutti i parlamentari abruzzesi con il Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri.
Per l’on. Giovanni Legnini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, la partita è ancora aperta, anche se la strada è oggettivamente stretta. Secondo Legnini ci vuole accortezza tattica per ottenere questo risultato ma il differimento del termini per la soppressione, ottenuto per i quattro tribunali abruzzesi, è comunque molto utile per tentare di convincere il Governo delle numerose buone ragioni per le quali il Tribunale di Sulmona, e altri Tribunali abruzzesi non provinciali, devono essere salvati
i sindaci del territorio presenti all'incontro |