PACENTRO - “A Pacentro come a Betlemme ”. Torna domenica 26 dicembre dalle ore 16:00 nel centro storico del paese la rappresentzione del Presepe vivente, giunta alla sua XV edizione. Un’occasione per rivivere uno dei momenti centrali
della fede unito alla possibilità di visitare la parte antica d uno dei Borghi più Belli d'Italia, in cui saranno riproposti antichi mestieri e sapori di un tempo con degustazione di prodotti tipici. La sacra rievocazione della nascita del bambin Gesù è divenuta tra le più importanti tradizioni folkloristiche di Pacentro, un momento di grande attrazione per il circondario peligno nonchè di forte richiamo turistico. Una manifestazione a cavallo tra il sacro ed il profano: ricreare la mistica atmosfera del natale a Betlemme, caricandola di una valenza popolare strettamente legata alla tradizione contadina del luogo. L’evento culturale diviene strategia
esplicita di rigenerazione dei quartieri del borgo, attualmente spopolati e che anticamente costituivano il cuore pulsante del paese. Il percorso viario del “Colle” fungerà da catalizzatore di una serie di performance collaterali nello sforzo di ricreare un ritmo di vita perduto, scandito dagli incontri nelle botteghe di raccolta che non sono puro decoro, ma esperienza partecipata e in grado di rigenerare il quartiere urbano trasformandolo in un organismo capace di ricreare modi di vita, di attraversamento e utilizzo fuori dalla routine del quotidiano. Un modo per riscoprire quel rapporto tra persone e il borgo con i suoi angoli più suggestivi. Le locande culinarie di dolci, pizze, gnocchi, "urritj", castagne, inondano i vicoli di profumi antichi e che accompagnano i visitatori durante la passeggiata verso la grotta. Le botteghe della sarta, del fabbro, dei "mammuccij", dell’orafo, del tombolo, dell’intagliatore, costituiscono occasione di sosta e di sorpresa. La visione progettuale del presepe vivente vuole coinvolgere la creatività ed il sapere dei suoi abitanti ed alimentare una nuova sinergia con le tradizioni del circondario che troveranno accoglienza nella densa rete di tradizioni riproposte in modalità diffusa nelle diverse location collocate lungo il percorso viario. Una manifestazione folkloristica carica di tradizione cristiana, integrazione tra città-tradizioni-arti e mestieri popolari, offre la possibilità all’evento di fungere da strumento per rigenerare una qualità dello spazio urbano perduta, interagendo direttamente con le persone, riconnettendo ed identificando gli spazi.
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