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venerdì 19 ottobre 2012
OPERATORI SICUREZZA, MANIFESTAZIONE A L'AQUILA
SULMONA - "La Uil penitenziari Abruzzo parteciperà in massa alla manifestazione di protesta che si terrà il prossimo 23 ottobre davanti a palazzo della Regione a L’Aquila contro l’ultima offensiva sull’armonizzazione del sistema previdenziale dei comparti e il recente provvedimento di stabilità finanziaria deliberato dal Consiglio dei Ministri che proroga fino al 2014 il blocco del rinnovo contrattuale e dispone l’annullamento dell’indennità di vacanza contrattuale". Lo annuncia in una nota Mauro Nardella vicesegretario regionale Uil Penitenziari. Saranno presenti anche le segreterie regionali del Siulp, Sap, Ugl Polizia, Consap, Sappe, Fns-Cisl, Ugl Penitenziaria, Sapaf, Ugl Forestale, FE.SI.FO, UIL CFS., Conapo, UIL VV.FF. e Ugl VV.FF.
"Nel prendere atto, ancora una volta, che da parte del Governo vi è una pervicace volontà di non riconoscere la specificità degli operatori del settore, i sindacati dell’intero comparto sicurezza hanno indetto una prima manifestazione regionale e che sarà fatta in coincidenza con quella nazionale.
Il Governo, infatti, ha scelto di non tenere conto della specificità dei Comparti, peraltro prevista per legge, nell’armonizzazione del sistema previdenziale che comporterà un innalzamento dell’età pensionabile degli operatori della Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, tale da incidere negativamente sulle attività finalizzate al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica oltre che danneggiare la pensione degli operatori.
Un’ulteriore mortificazione per i lavoratori dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, rappresenta l’emananda legge di stabilità finanziaria che prevede il blocco dei contratti di lavoro fino al 2014, determinando per ben 5 anni una complessiva compressione della dinamica retributiva rispetto ai 4 anni previsti per la restante parte del Pubblico Impiego. A ciò si aggiunga la soppressione della indennità di vacanza contrattuale e la proroga del tetto salariale (scatti, promozioni, assegno di funzione) anche per l’anno 2014.
A queste problematiche si aggiunge la limitazione delle assunzioni nel prossimo quadriennio che inciderà pesantemente sulla funzionalità delle strutture che, giocoforza, non garantiranno più la stessa risposta operativa alle esigenze del Paese, andando a gravare oltremisura su personale in servizio con una età media sempre più avanzata.
Durante la manifestazione saranno distribuiti volantini che serviranno a rendere pubblica la nostra posizione sulla bieca presa di posizione da parte del governo e sulla volontà da parte dello stesso di demandare a ultrasessantenni, impoveriti di migliaia e migliaia di euro, la sicurezza dell’intero territorio nazionale con tutte le conseguenze che possono derivare da uomini indeboliti dalla vecchiaia e da una motivazione sempre più scadente e calpestata da tagli che lasceranno inalterati fino a tutto il 2014 i poco più di 1500 euro mensili che lo Stato offre per ripagarli del rischio che corrono ogni giorno per garantire maggior tranquillità ai cittadini"