
MACERATA - Quanto vale il 'lato B' di una showgirl come Francesca Cipriani, ex gieffina ed ex pupa, "rovinato" da un intervento chirurgico malriuscito? È su questo quesito che si gioca la battaglia legale intrapresa dalla soubrette sulmonese, vittima, come sostiene, di un'operazione di chirurgia estetica ai glutei condotta da un chirurgo brasiliano in una clinica privata milanese il 2 dicembre 2010, e rivelatasi un passo falso per la carriera della ragazza. Francesca Cipriani, difesa dall'avvocato di San Severino Marche Giampaolo Cicconi, sostiene che il chirurgo stesso avrebbe riconosciuto l'errore, mentre un parere medico legale acquisito presso uno specialista maceratese, il dottor Stefano Tombesi, quantificherebbe nel
22% l'invalidità riportata. La compagnia assicuratrice del chirurgo avrebbe offerto alla soubrette un risarcimento di 50 mila euro, ma "la mia assistita" spiega Cicconi "ha rifiutato, perchè la nostra quantificazione del danno è di 150 mila euro". Ricorso d'urgenza è stato presentato dal legale al presidente del Tribunale di Macerata chiedendo la nomina di un Ctu, ma il giudice si è dichiarato incompetente per territorio. Un successivo reclamo di Cicconi si è concluso con un'ordinanza del Collegio del Tribunale che conferma il provvedimento del presidente e dichiara la competenza del Tribunale di Milano.