Ufficialmente era disoccupato, ma risultavano intestati a suo nome 118 veicoli, tra auto e moto. Il protagonista del singolare episodio è un 43enne originario della provincia dell'Aquila, denunciato dai carabinieri della stazione Roma San Lorenzo in Lucina per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Dopo due mesi di indagini, infatti, i militari hanno scoperto che l'uomo
si spacciava per imprenditore facendosi intestare veicoli da parte di immigrati clandestini che, dunque, non avrebbero potuto possedere legalmente un'auto o una moto in Italia. Per ogni operazione, l'uomo si faceva pagare dai 700 ai 1.500 euro, per un giro d'affari mediamente di oltre centomila euro. E sfruttando proprio il fatto di essere disoccupato e nullatenente, il 43enne non pagava le numerose contravvenzioni che gli venivano recapitate. Per i 118 veicoli, tra cui 8 moto e 110 auto che vanno dalle utilitarie a quelle di grossa cilindrata, i carabinieri hanno richiesto il sequestro.