PRATOLA PELIGNA - "La cattiva abitudine di sospendere il servizio di mensa scolastica anticipatamente alla data di chiusura effettiva delle scuole deve essere interrotta, perche’ riteniamo che le scuole sono e restano le strutture che in primis dobbiamo tutelare". E' quanto chiedono i consiglieri comunali di opposizione, Antony Leone e Antonio Di Nino, ai vertici del Comune di Pratola Peligna, in seguito alle proteste dei genitori per la sospenzione del servizio mensa nelle scuole dallo scorso lunedi 4 giugno, con largo anticipo rispetto alla data di chiusura dell’anno scolastico, fissata al 30 giugno."Siamo convinti" sostengono i consiglieri "che in questo momento difficile, salvaguardare le famiglie e’ un obbligo di tutti gli amministratori e senza fare ulteriori polemiche inutili".
Leone e Di Nino ritengono che il servizio vada ripristinato, al fine di agevolare quei genitori
che in questo momento preferiscono portare i propri figli nelle scuole pubbliche fino alla data stabilita e nei soliti orari. Ritiene il gruppo consiliare "Pratola Innanzitutto Pratola Soprattutto" che la causa dell'interruzione, da parte del Comune, non può essere attribuibile alle esigenze economiche, "questa" precisano "si rivelerebbe una motivazione priva di fondamento dato che durante i giorni di grande nevicata che ha colpito il nostro paese nel mese di febbraio, la mensa è stata chiusa per circa 15 giorni, senza, dunque, aggravio di spese a carico della amministrazione".