ROCCARASO - "Al momento rispetto a quello che ha dichiarato il Ministro stamattina le condizioni sono quelle che conosciamo. Da subito sono venuti i nostri ufficiali nella casa dei familiari a dare conforto e sostegno. In situazioni di gravità di questa tipologia si attivano dei nuclei di supporto alle famiglie". A parlare oggi pomeriggio il capitano dell'esercito Giuseppe Genovesi davanti il civico 13 di via Vallone sanrocco a Roccaraso, l'abitazione dei familiari di Simone D'Orazio, il paracadutista, classe 1982, originario di isernia ma residente a Roccaraso, di stanza al 183esimo reggimento Nembo brigata Folgore di Pistoia rimasto gravemente ferito in uno scontro a fuoco in afghanistan, costato la vita ad un militare italiano, David Tobini di Roma. Il caporalmaggiore sarebbe già stato sottoposto a un intervento chirurgico presso l'ospedale militare americano di Kandahar. E' in trepida attesa la famiglia D'Orazio, la madre Antonella, il fratello Luca studente di ingegneria la sorella Manuela, gestori di un centro noleggio sci e quod nello stesso stabil, alla base degli impianti di risalita dell'Ombrellone, rimasti in casa ad affrontare dignitosamente l' attesa circondati solamente dall'abbraccio di amici e parenti. Fuori dunque telecamere e macchine fotografiche.
A portare conforto, speranza e fiducia Don Renato D'Amico, parroco del paese che ha annunciato una veglia di preghiera di questa sera organizzata dai giovani del posto nella chiesa di Santa Maria Assunta. "Non era preoccupato quando è partito" ha detto il parroco. Non è alla sua prima missione il caporalmaggiore Simone D'Orazio, nell'esercito dal 2001. La prima risale al 2005 in Sudan, mentre al 2007 la seconda, in Libano. Partito a marzo scorso per l'Afghanistan, il suo ritorno era previsto per la fine di settembre e l'inizio di ottobre.
L'abitazione dei genitori a Roccaraso |
2 commenti:
Ti sismo tutti vicini e ti aspettiamo per abbracciarti. Forza Simone
All'Ombrellone ci andavo da ragazzo per sciare, adesso ci vado per abbracciare la famiglia di Simone e pregare per un pronto rientro del mio giovane commilitone!
Posta un commento