SULMONA – Nella
polemica in merito al ricorso contro il cratere sismico interviene il sindaco
Fabio Federico che spiega la situazione e usa dure parole contro il presidente
della Comunità Montana Antonio Carrara, parlando di “polemica politica”. Scrive
in una nota “A fronte di dichiarazioni chiare, nette ed inequivocabili quali
quelle fatte dal Presidente della Regione Abruzzo, Dott. Giovanni Chiodi, in
ordine alla sua posizione in merito al ricorso presentato avverso la sentenza
del TAR Lazio sull’estensione del cratere sismico, c’è ancora chi continua
imperterrito a diffondere notizie tendenziose o peggio ad emettere sentenze
sulla persona o l’operato del Presidente della Giunta Regionale. Ho, più volte
e personalmente, affrontato la questione del ricorso in oggetto direttamente
con il Dott. Chiodi
che mi ha sincerato quale fosse la sua posizione e che gli
atti conseguenti non sarebbero potuti muoversi che in linea di coerenza con
quanto già espresso agli organi competenti ed ovvero che non avrebbe promosso
il ricorso e che considerava opportuno e preferibile dare esecuzione alla
pronuncia rinnovando l’istruttoria nel senso indicato dal TAR Lazio. Ed ancora
ho avuto personalmente modo di prendere visione che quanto affermava trovava
corresponsione negli atti ufficiali emessi e firmati in qualità di Commissario Delegato per
Tutto ciò contrasta con il ruolo istituzionale ricoperto ed
anzi si qualifica come comportamento non volto alla tutela degli interessi
generali , ma da generale di parte perlatro
con poche truppe al seguito (vedi congresso PD). Sarebbe opportuno, qualora
desiderasse ergersi a capopopolo, dimettersi da Presidente a vita della
Comunità Montana per dedicarsi ad un impegno politico dichiarato e di diverso
tipo: poteva essere eletto segretario
del PD? Rispetto poi alle dichiarazioni dell’ex assessore provinciale Nannarone
, desideriamo muovere una precisazione : crede sinceramente di aver voluto bene alla Valle Peligna? Pensiamo
di No, visti gli ultimi risultati elettorali che hanno visto lei e la sua amata
Presidente sonoramente bocciata dagli elettori. Definire bugiardo il Presidente
Chiodi , ha poi del risibile . Il Presidente non ha mai nascosto le difficoltà
e le necessità di compiere scelte difficili per garantire un futuro migliore
all’Abruzzo al contrario del Governo
Provinciale, di cui l’Avv. Nannarone faceva parte, che di promesse e
mirabolante futuro hanno condito sei anni di amministrazione con il risultato
che tanto la città di Sulmona quanto l’intera Provincia
dell’Aquila hanno smesso di crederle da
tempo.
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