SULMONA - Difende il diritto di esprimere il proprio pensiero il Psi. “Non condivido nulla di ciò che dici ma difenderò sino alla morte il tuo diritto di dirlo“. La celebre frase di Francois-Marie Arouet detto Voltaire, dipinge in maniera compiuta il pensiero socialista in merito alle dichiarazioni del sindaco Fabio Federico, riguardo la vicenda che oggi ha scatenato numerose polemiche e aperto dibattiti. “I socialisti non condividono nulla della concezione conservatrice e bigotta sulla omosessualità espressa dal Sindaco perchè assolutamente lontana dal passo dei tempi e, per certi versi, intrisa anche di reietta omofoboia” spiega in una nota il segretario regionale del Psi, Massimo Carugno precisando che "la gogna mediatica cui il Sindaco di Sulmona è stato sottoposto" da un quotidiano nazionale, che ha ripreso un vecchio filmato apparso su Youtube "è una altrettanto conservatrice e repressiva concezione della libertà di pensiero che non può che essere censurata e respinta. Le dichiarazioni del Sindaco si commentano da sole e ognuno, nell’ambito della proprio bagaglio culturale, è assolutamente in grado di farsi la propria idea. Ma, per quanto riguarda i socialisti, non è certo per le sue concezioni morali o etiche che il Sindaco Fabio Federico deve rispondere alla politica ed alla città ma piuttosto per essere responsabile (assieme alla sua giunta ed alla sua maggioranza) per la totale disamministrazione di Sulmona che sta portando la città alla morte civica. E per questo motivo i socialisti sulmonesi ritengono che questo periodo di oscurantismo amministrativo si concluda al piu presto e, possibilmente, prima della sua scadenza naturale. Ma linciaggio morale per aver manifestato delle idee che, si ribadisce, assolutamente non si condividono è una manifestazione di oscurantismo intellettuale e culturale quanto lo sono le idee sulla omosessualità espresse da Federico” “Il diritto di esprimere il proprio pensiero” conclude Carugno “è il caposaldo della libertà”.
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