La solidarietà si esprime in mille forme diverse ma quella ideata da un gruppo di genitori e nonni sulmonesi, ha davvero qualcosa di speciale. Nei nostri gesti quotidiani, spesso non ci soffermiamo ad apprezzare la straordinarietà della vita, percepita e incamerata grazie ai nostri sensi. La vista è uno di quelli più preziosi che si apprezza solo quando inizia, con il passare degli anni, a dare segni di cedimento. Se pensiamo a chi invece non ha più attivo questo senso e, per vari motivi non ha mai visto il mondo e le sue meraviglie, forse ci rendiamo conto di quanto sia bello poter leggere un libro, un giornale, la lettera di un amico. Ed è proprio a loro che hanno pensato alcuni genitori e nonni sulmonesi, mettendo insieme un team di lettori volontari e realizzando una collana di audiolibri, che saranno regalati all’Uic (unione italiana ciechi). L’idea è venuta a Remo Lucantoni, Enea Di Ianni e Ugo Evangelista, dopo che quest’ultimo, pubblicando la sua raccolta di poesie, aveva deciso di devolvere il ricavato della vendita all’Uic. Da qui parte la voglia di fare di più: dai soldi ricavati, il gruppo, a cui poi si sono aggiunte altre lettrici volontarie,Tiziana Gualtieri, Liana Moca, Fiorenza Tarulli, Serena Tavani, Rosalba Cipriani e Maria Pia Teti, decide di acquistare tutto il necessario per realizzare audiolibri: una piccola associazione che si autogestisce, per un nobile scopo. Inoltre i testi acquistati, una volta trasferiti in audio, saranno devoluti dall’Uic, all’Agenzia di promozione culturale, un circolo virtuoso, quindi, da cui tutti trarranno dei benefici. Bel gesto davvero questo da parte di nonni e di genitori come tanti che, dopo una intensa giornata di lavoro, dedicano anche un’oretta a registrare, sul proprio computer, un capitolo di un testo che sarà un accrescimento culturale e un piacevole passatempo a chi non ha gli occhi per leggere, ma sarà in grado di farlo attraverso la voce di qualcun altro.
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