
FOTOGRAFIA: CONCOROSO A CIVITELLA ALFEDENA, IN GIURIA QUILICI
- Civitella Alfedena (L'Aquila), 19 mar. Il documentarista Folco Quilici, sara' uno dei giurati del 1/mo Concorso nazionale di fotografia 'Civitella Alfedena'. Suddiviso in due sezioni, tema libero e biodiversita', con quest'ultima per dare seguito all'iniziativa dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha decretato il 2010 anno della Biodiversita', prevede che i lavori dovranno pervenire alla segreteria entro il 30 giugno 2010 in formato digitale o digitalizzato. Folco Quilici, con le sue riprese e le sue storie, ha fattivamente contribuito allo studio sull'antropizzazione degli ambienti, sia su scala internazionale che nazionale, mettendo a confronto le avvenute colonizzazioni degli ambienti acquatici lungo le valli del Nilo con quelle sul Po'. 'La biodiversita' - riferisce all'Agi Folco Quilici - vede l'uomo in posizione verticistica in quanto essere pensante e in grado di programmare il futuro. Questo deve spingerci ad una maggiore responsabilizzazione per la tutela degli ambienti a rischio. L'incoerente sfruttamento delle risorse, avverso le tesi sulla conservazione, denotano un grave pericolo. Ad esempio - continua Quilici - posso comprendere le difficolta' relative ai controlli della pesca intensiva su scala internazionale, ma non riesco a comprendere come sulla terraferma non si riesca ancora a controllare in maniera efficace l'attivita' venatoria. Bisogna crescere culturalmente per evitare che le potenti lobbies legate al mondo della caccia possano continuare nella loro opera di persuasione dettata dalla finta innocenza'. Folco Quilici, negli anni tra il '66 e '78, realizzo' una serie di documentari il cui commento fu affidato a letterati del tempo e uno di questi fu curato da Ignazio Silone. 'Ricordo quell'esperienza in maniera del tutto positiva - riferisce Quilici - mi faceva impressione solo che Silone pretendesse di essere chiamato 'maestro'. Nonostante il suo formalismo, posso assicurare che era molto simpatico e nei suoi modi socievole. Non potro' mai dimenticare la descrizione della sua cara Marsica distrutta dal sisma del 1915, una tragedia che attraverso le sue parole mi sembrava di rivivere grazie alla meticolosa ricorrenza di particolari utili a fotografare lo stato sociale dell'Abruzzo interno. Gli scritti di Silone stanno tornando di attualita' e questo conforta la tesi che la storia e' ciclica davvero'. Il consiglio che Folco Quilici sente di dispensare ai partecipanti al Concorso di Civitella Alfedena e' quello di rispettare l'originalita' e non focalizzare l'attenzione sulla tecnica: 'Meglio uno scatto esclusivo di bassa qualita' fotografica - dice Quilici - che una inutile splendida ripetizione. La scrematura delle foto - conclude - sara' rigorosa grazie all'impegno di tutti i giurati'. La giuria, presieduta dal sindaco di Civitella Alfedena, vedra' al fianco di Folco Quilici il presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo, Stefano Pallotta, Bruno Colalongo e Enrico Maddalena, delegati della Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) e Giuseppe Rossi, Presidente del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. La premiazione avverra' il 2 agosto 2010, alla presenza dei delegati degli enti patrocinanti: Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo, ente Pnalm, Federparchi, Fiaf e Banca di Credito Cooperativo di Roma. Per informazioni sulle modalita' di partecipazione ci si puo' rivolgere al comune di Civitella Alfedena.
- Civitella Alfedena (L'Aquila), 19 mar. Il documentarista Folco Quilici, sara' uno dei giurati del 1/mo Concorso nazionale di fotografia 'Civitella Alfedena'. Suddiviso in due sezioni, tema libero e biodiversita', con quest'ultima per dare seguito all'iniziativa dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha decretato il 2010 anno della Biodiversita', prevede che i lavori dovranno pervenire alla segreteria entro il 30 giugno 2010 in formato digitale o digitalizzato. Folco Quilici, con le sue riprese e le sue storie, ha fattivamente contribuito allo studio sull'antropizzazione degli ambienti, sia su scala internazionale che nazionale, mettendo a confronto le avvenute colonizzazioni degli ambienti acquatici lungo le valli del Nilo con quelle sul Po'. 'La biodiversita' - riferisce all'Agi Folco Quilici - vede l'uomo in posizione verticistica in quanto essere pensante e in grado di programmare il futuro. Questo deve spingerci ad una maggiore responsabilizzazione per la tutela degli ambienti a rischio. L'incoerente sfruttamento delle risorse, avverso le tesi sulla conservazione, denotano un grave pericolo. Ad esempio - continua Quilici - posso comprendere le difficolta' relative ai controlli della pesca intensiva su scala internazionale, ma non riesco a comprendere come sulla terraferma non si riesca ancora a controllare in maniera efficace l'attivita' venatoria. Bisogna crescere culturalmente per evitare che le potenti lobbies legate al mondo della caccia possano continuare nella loro opera di persuasione dettata dalla finta innocenza'. Folco Quilici, negli anni tra il '66 e '78, realizzo' una serie di documentari il cui commento fu affidato a letterati del tempo e uno di questi fu curato da Ignazio Silone. 'Ricordo quell'esperienza in maniera del tutto positiva - riferisce Quilici - mi faceva impressione solo che Silone pretendesse di essere chiamato 'maestro'. Nonostante il suo formalismo, posso assicurare che era molto simpatico e nei suoi modi socievole. Non potro' mai dimenticare la descrizione della sua cara Marsica distrutta dal sisma del 1915, una tragedia che attraverso le sue parole mi sembrava di rivivere grazie alla meticolosa ricorrenza di particolari utili a fotografare lo stato sociale dell'Abruzzo interno. Gli scritti di Silone stanno tornando di attualita' e questo conforta la tesi che la storia e' ciclica davvero'. Il consiglio che Folco Quilici sente di dispensare ai partecipanti al Concorso di Civitella Alfedena e' quello di rispettare l'originalita' e non focalizzare l'attenzione sulla tecnica: 'Meglio uno scatto esclusivo di bassa qualita' fotografica - dice Quilici - che una inutile splendida ripetizione. La scrematura delle foto - conclude - sara' rigorosa grazie all'impegno di tutti i giurati'. La giuria, presieduta dal sindaco di Civitella Alfedena, vedra' al fianco di Folco Quilici il presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo, Stefano Pallotta, Bruno Colalongo e Enrico Maddalena, delegati della Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) e Giuseppe Rossi, Presidente del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. La premiazione avverra' il 2 agosto 2010, alla presenza dei delegati degli enti patrocinanti: Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo, ente Pnalm, Federparchi, Fiaf e Banca di Credito Cooperativo di Roma. Per informazioni sulle modalita' di partecipazione ci si puo' rivolgere al comune di Civitella Alfedena.
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