L'AQUILA - "Si è conclusa con uno straordinario successo di pubblico e critica la tre giorni conclusiva che ha celebrato l'epilogo di quattro importanti manifestazioni culturali che hanno animato l'intero 2025: il 18° L’Aquila Film Festival, il 5° Abruzzo Film Industry, il 7° Festival delle Culture e l’11° Festival del Gran Sasso. Le serate conclusive, tenutesi all'Auditorium del Parco a L'Aquila nei giorni 26, 27 e 28 novembre, hanno visto l'Auditorium costantemente pieno e pervaso da un entusiasmo palpabile, coronando un anno di attività che ha contato ben 100 tra proiezioni, incontri, eventi e presentazioni.La cerimonia ha visto la partecipazione di tutti i vincitori e i premiati, compresi i membri delle giurie, offrendo momenti di grande emozione e riflessione. Le giurie dei concorsi cinematografici erano composte da Rosa Maietta, Miska Ruggeri, Piero Cannizzaro per la Sezione Documentari, e da Antonio Capuano, Ornella Calvarese, Maria Tilli per la Sezione Opere Prime e Seconde Internazionali.
Numerosi sono stati i protagonisti acclamati sul palco. Il Festival del Gran Sasso ha tributato un sentito omaggio a HERVÉ BARMASSE, premiato per "l’amore dimostrato verso il Gran Sasso e l’affetto verso la gente d’Abruzzo; per l’attenzione che ha riservato a promuovere e far conoscere le bellezze del nostro massiccio e la grande visibilità che è riuscito fargli avere." L'intervento di Barmasse ha letteralmente riempito l'Auditorium oltre ogni capienza, testimoniando l'incredibile affetto del pubblico.
Il Festival delle Culture ha celebrato una splendida storia di amicizia e integrazione, premiando gli atleti ANDY DÍAZ HERNÁNDEZ e FABRIZIO DONATO. La loro "storia di amicizia e integrazione, una storia da film che ha saputo coniugare integrazione ed eccellenza sportiva" è stata accolta con grande calore.
L'Abruzzo Film Industry ha voluto riconoscere l'impegno e la sensibilità del regista RICCARDO MILANI, premiato "per la capacità di raccontare da sempre il nostro Abruzzo in maniera sincera e sentita; per aver valorizzato le sue aree interne attraverso il film 'Un mondo a parte', grande successo al botteghino che ha veicolato l’immagine dei nostri piccoli paesi in maniera sincera e non stereotipata." La motivazione ha altresì lodato il suo "percorso artistico e professionale che negli anni è maturato attraverso uno sguardo sempre attento alla nostra Regione e ai suoi protagonisti, per primi i pastori, figure centrali e genuine della nostra identità."
I Premi del L'Aquila Film Festival
Il L'Aquila Film Festival ha assegnato i suoi riconoscimenti, con il pubblico che ha premiato come Miglior Cortometraggio la pellicola “MEDUSAS” di Iñaki Sánchez Arrieta, e come Miglior Documentario (Premio del Pubblico) “SAUDADE” di Pietro Falcone.
Il votod ella giuria per il Miglior Documentario è andato a “A MAN FELL” di Giovanni C. Lorusso, un’opera potente e attuale. La giuria ha motivato la scelta sottolineando che il film è "un'importante testimonianza della resistenza palestinese attraverso la capacità del regista di fondere realtà e poesia, luce e buio, rumori e silenzi, mostrando uno spaccato della situazione palestinese in Libano nonostante sia stato girato poco prima il 7 ottobre." L'opera è stata lodata per il suo superamento dei confini del documentario per divenire "fiction del reale," servendosi di "atmosfere caravaggesche" per raccontare una "città nella città che resiste nonostante il senso di disperazione che vivono i protagonisti," un’opera definita "profetica nella sua disperazione, ma anche il desiderio di raccontare quell'aggrapparsi alla vita dei protagonisti."
Una Menzione Speciale della Giuria Documentari è stata assegnata a “QUALE ALLEGRIA” di Francesco Frisari, definito un "documentario sui generis, che paradossalmente mette a nudo più il regista che il protagonista." L'opera, incentrata sul concetto di tempo e sul rapporto tra il regista e lo zio disabile, è stata apprezzata per il suo "gioco di specchi" che, sebbene inizialmente straniante, "piano piano, quasi misteriosamente si entra nel mood giusto per capire."
Infine, il film “NERO” di Giovanni Esposito ha fatto il pieno di premi, aggiudicandosi sia il Miglior Opera Prima o Seconda Internazionale che il Miglior Opera Prima o Seconda (Premio del Pubblico). La giuria ha premiato il film "per essere riuscito a far emergere il soprannaturale da uno dei numerosi “non-luoghi” del mondo contemporaneo. Per la grande prova d’attore, in grado di far convivere nello stesso volto i segni tangibili di una vita “al margine” con la tenerezza dell’amore fraterno," concludendo che "in 'Nero' tutto è conforme, non ci sono derive estranee. La scrittura, gli attori, gli ambienti, la luce, la macchina da presa e la direzione di tutto (regia), non la si percepisce, perché silenziosa, armonica, 'naturale'."
L’edizione 2025 si chiude dunque come un grande successo corale, confermando L’Aquila come un vibrante centro di produzione e dibattito culturale proiettata e in attesa del ruolo di Capitale Italiana della Cultura 2026".
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